Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha reso necessaria la creazione di macchinari sempre più all’avanguardia per l’esecuzione di prestazioni lavorative rapide, efficaci e sicure, che consentano alle aziende di rimanere competitive nel mercato economico nazionale e internazionale. In questo contesto si sono diffusi i robot, con uno sguardo particolare ai robot pallettizzatori per il prelievo da cassone, kitting e packaging. Si tratta di attrezzature automatizzate con la funzione di impilare casse di merci e articoli su pallet.
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Ciò significa che qualsiasi azienda che si occupa della produzione e collocazione di articoli su pallet, può utilizzare questo tipo di attrezzatura automatizzata, risparmiando in termini di forza lavoro e di tempo utilizzato.
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Un po’ di storia sul robot pallettizzatore
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Uno dei primi robot pallettizzatori della storia è stato progettato nella prima metà del 1900 in America, diffondendosi a macchia d’olio anche in Europa. La grande richiesta da parte delle aziende ha consentito lo sviluppo di macchinari sempre più tecnologici e automatizzati che oggi sono in grado di svolgere il lavoro in modo preciso e rapido, spostando la merce da una determinata area dell'azienda all'altra. Solo negli anni’80 il mercato ha introdotto una versione più moderna di robot pallettizzatore, dotandolo di un braccio meccanico per afferrare gli articoli con precisione posizionandoli sui pallet.
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Dalla creazione di un braccio a gancio, gli ingegneri progettisti hanno poi iniziato a lavorare sulla velocità di tali dispositivi, per renderli più rapidi dell’uomo e con funzioni personalizzabili in base alle esigenze dell’azienda. La possibilità di configurare il robot in base al tipo di attività svolta, infatti, è stato l’elemento determinante di tale evoluzione, dal momento che ha permesso di personalizzare le funzioni ottimizzando al massimo le capacità di tale attrezzatura.
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I vantaggi e il funzionamento del robot pallettizzatore
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Il funzionamento del robot pallettizzatore è molto semplice, generalmente è collegato a una rulliera che consente il movimento automatico della merce da una zona all’altra. Il compito dell’operatore, a questo punto, resta quello di impostare i parametri di svolgimento del lavoro attraverso un pannello touch screen che consentirà al robot di eseguire le sue funzioni in totale autonomia. I robot di ultima generazione, in particolare, sono affidabili al 100% e non necessitano di grande manutenzione, oltre a essere poco ingombranti e dunque installabili anche in spazi ridotti.
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Un notevole vantaggio dei robot pallettizzatori è quello di garantire massima sicurezza contro gli infortuni sul lavoro, assicurando un ulteriore risparmio sugli acquisti dei dispositivi di sicurezza dei lavoratori. Da quanto si evince, risulta chiaro che l’utilizzo di tali attrezzature rende la pallettizzazione rapida e versatile, garantendo il deposito di circa 1200 lattine e 50 sacchi al minuto. Da ultimo, gli imballaggi realizzati su pallet saranno più stabili e sicuri anche rispetto a quelli posti in essere dagli umani, senza aver bisogno di ulteriori controlli.
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Software di pallettizzazione e pinze personalizzate
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La vera svolta nella progettazione e produzione dei robot pallettizzatori è stata l’elaborazione di software estremamente precisi, utili a pallettizzare in modo automatico, veloce e sicuro. Si tratta di programmi in grado di disporre di oggetti ordinari ma anche molto complessi, per incorporare strutture ad intelligenza artificiale che adeguano il dispositivo ad articoli di diverse dimensioni.
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Un accessorio molto utile che viene spesso montato al robot è la pinza a vuoto, un complemento che consente di prendere diversi oggetti senza necessità di ulteriori modifiche. Proprio per questo vi è la possibilità di montare pinze personalizzate in base alle esigenze specifiche del cliente e sensori che consentono di misurare il peso degli articoli caricati sul pallet. In questo modo il robot differenzia la destinazione dei prodotti senza ulteriori software
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