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Un’americana a Trani: la blogger Katie alla scoperta della Perla dell’Adriatico, sua nuova casa

Fabio Pengo
Katie Quinn
Katie Quinn e suo marito Connor si sono trasferiti a Trani in cerca di quello che le grandi città non possono offrire
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New York, Londra e infine Trani. Un viaggio partito da una metropoli sulle rive del fiume Hudson e conclusasi nella ‘Perla dell’Adriatico’. E’ l’itinerario che Katie Quinn, blogger, scrittrice e Youtuber americana, ha intrapreso per allontanarsi dalla vita frenetica delle grandi città e realizzare il sogno, ereditato dai bisnonni originari di Tursi (Basilicata), di vivere in Italia. Arrivata a Trani nei primi giorni di novembre ha iniziato a documentare, con occhi curiosi, i piccoli dettagli che rendono unica la sua nuova casa. Non solo la cattedrale e il castello ma anche le strade del centro lastricate in pietra lavica, i vicoli della città vecchia senza tralasciare la gastronomia locale. Sfortunatamente la pandemia ha limitato i suoi spostamenti non solo in città ma anche nei dintorni.

Katie, perché hai deciso di fermarti a Trani? E quale è stata la tua prima opinione della città?

Il motivo potrebbe risultare piuttosto banale ma la città mi ha colpito dal primo momento e, che tu ci creda o no, non ho mai vissuto in una città sul mare. Ci sarebbe New York ma il fiume Hudson non conta. Vivere sul mare Adriatico è un’esperienza magica. Dopo New New York e Londra io e mio marito abbiamo sentito la necessità di vivere più lentamente e Trani ha tutto quello che stavamo cercando: una città tipica del sud Italia dove puoi trovare di tutto senza dover allontanarsi molto e con ritmi piuttosto lenti

E’ passato un mese dal tuo arrivo. La tua opinione di Trani è cambiata?

Mi serve ancora un po’ di tempo per diventare padrona dei miei ritmi ed entrare nella routine quotidiana. La cosa che mi ha colpito, e non in maniera positiva, è che dobbiamo ricordarci di guardare per terra molto spesso per evitare di pestare le deiezioni dei cani sui marciapiedi. Per il resto non posso dire molto di più di quello che ho già detto: non appena siamo arrivati la città è stata dichiarata ‘zona arancione’ e ha limitato molto le mie esplorazioni, ma con questa piccola riapertura mi ha fatto piacere vederla tornare in vita.

Ad aprile uscirà il tuo libro ‘’Cheese, Wine & Bread’’ e tratterà in parte delle delizie italiane, inoltre sui social molto spesso ti vediamo addentare pizza e focaccia. Qual è il tuo piatto preferito?

Non è una domanda semplice ma ultimamente sono ossessionata dalle orecchiette alle cime di rapa. Nella loro semplicità, le orecchiette, le cime di rapa e quel tocco d’olio alla fine sono semplicemente deliziosi. Per non parlare di pizza, focaccia, la mozzarella burrata e i taralli che sono perfetti in ogni momento della giornata.

Hai già preso padronanza di qualche ricetta locale?

Oltre alle orecchiette, cucinate in diversi modi, ho iniziato anche a preparare altri formati di pasta come i rigatoni. Tutto questo guardando i video di food blogger italiane come Benedetta.

Ci avviciniamo a Natale e come saprai c’è una lunga diatriba sul dolce migliore: panettone o pandoro, d che parte stai?

E’ una domanda piuttosto impegnativa vista la quantità di dolci natalizi che avete voi qui, tipo le cartellate. Detto questo ho risposto a questo quesito anche nel prossimo video in uscita sul mio canale Youtube. Sarò molto diplomatica: è difficile trovare un pandoro che non sia buono, mentre per il panettone è tutt’altra storia. Deve essere umido, leggero, saporito e ripieno al punto giusto altrimenti è terribile.

Una volta finita l’emergenza pandemica, quali piani prevedi per il tuo futuro?

Prima di venire in Puglia ho già girato un po’ tutta Italia. Ora che sono qui non vedo l’ora di visitare le altre province e le altre città: sulla mia lista ci sono già Bari, Alberobello, Ostuni e Lecce, dove sono già stata ma non vedo l’ora di ritornare.

mercoledì 16 Dicembre 2020

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