Attualità

Operatori circensi bloccati in città da marzo: “Dobbiamo andar via ma non sappiamo dove sostare”

Alessandro Landini
close
Circo bloccato in città
Da lunedì 30 novembre il circo dovrà lasciare il terreno sul quale sosta dallo scorso marzo ma al momento non hanno alternative. Si tratta di una carovana di quasi 50 operatori circensi e altrettanti animali
scrivi un commento 237

Tra meno di una settimana la grande carovana del circo “Royal” e “Marina Orfei” dovrà lasciare il terreno in via Andria sul quale sosta dallo scorso mese di marzo. Sono stati bloccati in città dall’emergenza Covid. Parliamo di 60 mezzi, 50 artisti circensi ed altrettanti animali. Tutt’oggi sono prigionieri di una situazione in cui, ad aggravare i problemi economici, si aggiunge la necessità di liberare l’area privata in cui stanno sostando da mesi, e non hanno alcuna opzione alternativa né indicazione dal Comune per spostarsi su altro suolo.

“Non abbiamo un’ubicazione alternativa dove poterci spostare con famiglie e animali e questo per noi rappresenta un enorme problema” dice Marina Monti, proprietaria del circo “Marina Orfei”. La carovana è arrivata in città per uno spettacolo e per rimanere qui da programma soltanto 4 giorni. Mai avrebbero immaginato di rimanere bloccati in città per 9 mesi. La proprietà del terreno sul quale le carovane sono posteggiate avrebbe venduto l’area interessata. Al circo, dunque, non sarebbe permesso sostarvi oltre lunedì 30 novembre.

“Dopo il giorno 30 novembre saremo costretti a spostarci, non sapendo tutt’oggi dove andare, non avendo un’altra ubicazione dove poter sostare” prosegue Marina raccontando con quanta insistenza, seppur vana, abbia fatto appello al Comune al fine di poter ricevere l’autorizzazione per sostare in altre aree della città. “Abbiamo più volte chiesto al sindaco di indicarci un’area adibita per poter sostare con tutti i nostri mezzi e animali ma non è mai arrivata alcuna risposta” continua Marina. “Non potendo entrare in nessuna area l’unica alternativa che abbiamo è parcheggiare i nostri automezzi lungo la strada” conclude Marina.

La comunità circense, che si è retta in questi lunghi mesi sulle sue sole forze e sugli aiuti di associazioni volontarie, come Migrantes, chiede risposte e di non lasciar cadere nell’indifferenza la loro richiesta di aiuto.

martedì 24 Novembre 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti