Attualità

Dpcm, giorno 2: i luoghi della movida tranese vuoti come mai prima d’ora

Fabio Pengo
Via Lagalante dall'ingresso di via Bovio
In arrivo probabili sopralluoghi nelle zone della movida durante il fine settimana; al momento la situazione sembra sotto controllo
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A 48 ore dall’entrata in vigore del nuovo Dpcm, abbiamo provato a fare un giro per le strade popolate dai giovani soprattutto nel fine settimana. Il nuovo decreto del presidente del consiglio, in materia di contenimento dell’epidemia Covid, non solo ha imposto restrizioni sugli orari di attività di bar, ristoranti, pizzerie e simili, ma anche dato ai sindaci la possibilità di chiudere al pubblico le aree dove la presenza di locali può causare assembramenti. Ieri sera, intorno alle 22, abbiamo scattato alcune foto alle strade di solito più popolate di locali e ragazzi per controllare se fossero rispettati i divieti di assembramento all’esterno dei locali, consci comunque del fatto che fosse martedì. Abbiamo iniziato la nostra passeggiata in via Lagalante dove, i pochi locali aperti, avevano un discreto numero di avventori seduti in tavoli messi a norma e giusto un paio di piccoli gruppi di ragazzi in piedi che chiacchieravano; step successivo è via Zanardelli che risulta inanimata, cosi come piazza Teatro dove gli unici segni di vita sono un paio di ragazzi seduti alle panchine prospicienti una pizzeria d’asporto. Nella zona del porto la situazione differisce di poco: pochissimi i tavoli occupati all’esterno dei locali, pochi passanti. Viste anche le temperature non più estive sono parecchie le macchine che si concedono un passaggio fugace, per poi sparire in direzione della cattedrale.

Ribadendo il fatto che siamo consapevoli che si tratti di un giorno feriale e in pieno autunno, i cittadini tranesi sembrano aver accettato queste nuove restrizioni limitando, per l’appunto, possibili assembramenti e sanzioni nei confronti di cittadini ed esercenti. Situazione che però è prona a mutare nel fine settimana. Per questo motivo dal Comune trapelano notizie che il sindaco abbia disposto dei sopralluoghi, in collaborazione con la Polizia Locale, nei luoghi della movida e in base all’esito l’amministrazione potrebbe decidere se chiudere o meno particolari vie e zone come è successo a Toritto, nel barese.

mercoledì 21 Ottobre 2020

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