Attualità

Piazza Tiepolo e la movida del degrado: la denuncia dei Padri Barnabiti

Alessandro Landini
Le richieste indirizzate al Comune di Trani
Padre Vincenzo Migliacco, Rettore della chiesa del Carmine: "Le nostre denunce non sono mai state ascoltate"
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Pietre seicentesche macchiate da urine e vomito, strascichi di una movida incontrollata. Questa la scena che si è presentata agli occhi dei Padri Barnabiti lo scorso fine settimana e che ha spinto il Rettore della chiesa della Madonna del Carmine, padre Vincenzo Migliaccio, a scrivere un’ennesima lettera di lamentela sulla pagina Facebook del sindaco Amedeo Bottaro.

Da più di un anno, infatti, l’intera comunità ecclesiastica dei Padri Barnabiti, tramite missive indirizzate al primo cittadino e all’Ufficio Tecnico comunale, denuncia l’insostenibile situazione che si vive, a suo dire, in piazza Tiepolo a causa dell’eccessivo affollamento nelle ore notturne. Musica ad alto volume, schiamazzi e, addirittura, siringhe gettate fanno sì che si sviluppi un degrado civile, ambientale ed acustico tale da costringere i Padri Barnabiti a modificare le abitudini del loro riposo.
Ad incidere sulla situazione poco vivibile della piazza vi è la scarsa illuminazione che, seppur richiesta più volte, tarderebbe ad arrivare. Con una prima missiva del 7 giugno dello scorso anno e indirizzata al primo cittadino, la comunità ecclesiastica chiedeva formalmente l’installazione di un’illuminazione adeguata per contrastare il degrado a discapito dell’intera comunità cittadina. A distanza di un anno dalla prima, una seconda missiva è stata inviata l’8 giugno scorso al sindaco al fine di rinnovare la richiesta, anch’essa ignorata.

Situazioni indecorose si presenterebbero ogni settimana nelle prime ore del giorno a dimostrazione di una nottata all’insegna della “malsana” movida, l’ultima delle quali ha portato padre Vincenzo a contattare nuovamente il sindaco Bottaro: “Da qualche anno piazza Tiepolo viene popolata da un numero esagerato di avventori tale da creare non pochi disagi a tutto il vicinato sia per l’abbandono di rifiuti e di vetri di bottiglia dappertutto, sia per le zone adiacenti la chiesa del Carmine, imbrattate di urina a causa della totale inciviltà”. Fra le richieste della comunità ecclesiastica, l’ultima sottoscritta il 18 giugno scorso, l’intervento del personale incaricato a sanificare la zona interessata principalmente nei giorni di sabato, domenica e lunedì, giornate in cui si registra il più alto numero di visitatori e l’installazione di una efficiente rete di illuminazione, utile a contrastare la situazione indecorosa nella quale riversa una delle piazze più storiche della città.

“Dopo anni di rimostranze con il Comune di Trani siamo stanchi di dover convivere con questo scempio” continua il Rettore. “La piazza è invasa nelle ore notturne da masse di giovani che si riversano e che degradano la zona. Nello scorso fine settimana abbiamo addirittura trovato macchie di vomito e urine all’entrata della nostra chiesa, uno scempio che non tollereremo più. Solo davanti alla nostra indignata denuncia il personale incaricato ha provveduto alla pulizia dell’area interessata. Abbiamo sollecitato più e più volte il Comune e la Soprintendenza, ma tutto tace”.

“Piazza Tiepolo è una piazza alla deriva” conclude padre Migliacco. “Desidereremmo ci fosse un’illuminazione ed un controllo videosorvegliato affinché certe situazioni oscene non accadano più”.

mercoledì 2 Settembre 2020

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