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Sta come Torre, la nuova mostra diffusa che fa tappa anche a Trani con l’artista Pamela Diamante

Ottavia Digiaro
Sta come Torre
865 km di costa pugliese reinterpretati da 7 artisti contemporanei. A Trani l'installazione di Pamela Diamante dal titolo Le Origini, la terra e il mare
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Sta come Torre è la grande mostra diffusa promossa dalla Regione Puglia – Sezione Turismo e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del progetto Destinazione Puglia, che attiva sinergie tra politiche culturali e promozione turistica e si articola in diverse macroazioni tra le quali la valorizzazione delle Torri costiere. Tra le città coinvolte c’è anche Trani con un’installazione dell’artista Pamela Diamante nello chalet della Villa Comunale.

865 km di costa pugliese reinterpretata da 7 artisti contemporanei, che si interrogano anche sui nostri tempi e sulle nuove dinamiche sociali in atto. Le torri sono dei punti di snodo, degli hub che consentono e favoriscono la comunicazione, quella comunicazione che tra gli artisti contemporanei oggi si intensifica diventando necessità di collaborazione, di fare sistema. Non solo nuove possibilità di networking, ma nuove modalità dialettiche, dialogiche, di collaborazione, dello stare insieme.

“Il progetto che ho realizzato – racconta l’artista molfettese Paola Diamante – si chiama Le Origini, la terra e il mare ed è un progetto che fa parte della mia ricerca, nata 5 anni fa. Parto dall’idea della sedimentazione della pietra di Apricena, che ricorda un’onda sonora complessa e durante le fasi di ricerca che sono rappresentate dagli appunti su pietra, arrivo all’idea che quest’onda della sedimentazione è molto simile al rumore bianco, cioè il rumore che racchiude tutti i suoni possibili. La cosa poetica è che questa pietra deriva dal Gargano e le terre garganiche sono le prime terre emerse, quindi è come se fosse la terra su cui nasce la vita”

Un progetto, quello esposto dal 5 al 30 agosto, che rappresenta un elogio all’idea di creazione e di genesi. Anche la scelta di Trani non è stata casuale, ma come afferma l’artista “si è cercato un luogo dalle cui finestre fosse visibile il mare, per ricollegarlo alle terre emerse dal mare“.

Pamela Diamante nel suo lavoro di ricerca ha anche lavorato sul concetto di sezione, perché sezionare un blocco di pietra è una storia che appartiene al passato, ma fa entrare nel vuoto il presente. Una sorta di scambio simbolico.

Sette artisti Luigi Presicce, Pamela Diamante, Lucia Veronesi, Coclite/De Mattia, Elena Bellantoni, Gabriella Ciancimino in sei posti differenti Auditorium San Giovanni a Vieste, Chalet della Villa Comunale a Trani, Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare, Monumento al Marinaio a Brindisi, Porto Museo a Tricase, Crac a Taranto, in una geografia della diversità culturale del litorale pugliese. Ogni torre è presidiata da un artista e accoglie opere dalla torre precedente e successiva. Le torri così sono artisticamente e fattivamente connesse le une alle altre. Sei mostre in dialogo tra di loro in un’unica grande mostra: non una mostra itinerante, ma una mostra unitaria che è essa stessa un viaggio, un’esplorazione del lungo e straordinario paesaggio costiero pugliese.

La mostra è visitabile fino al 30 agosto dalle ore 17 alle ore 21. Ingresso gratuito.

domenica 9 Agosto 2020

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