Attualità

Nasce a Trani la libreria telefonica. L’idea di Giacomo Borgiac

Ottavia Digiaro
La "Libreria Telefonica"
La libreria telefonica funziona liberamente, chi vuole prende o lascia un libro. Una vera e propria libreria sempre aperta, dove già una decina di volontari hanno messo i libri
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Una cabina telefonica, delle cassette rigide per la frutta, alcuni libri. È tutto ciò che serve per creare una libreria telefonica.

“Nella Giornata Mondiale del Libro – ci racconta Giacomo Borges (lavora a Barletta e abita a Trani) – Trani e Barletta sono partite insieme. Quando ho visto quelle cabine poco utilizzate mi è venuta l’idea di sfruttare un lato dello spazio telefonico per una piccola libreria volante”

“La soluzione delle cassette di plastica del fruttivendolo era la più adatta – continua – Entrano a modulo, sono impermeabili, abbastanza resistenti e non impediscono di telefonare. E poi è un bel modo di riciclare materiale”.

Giacomo ama trasformare l’ambiente che lo circonda in opere d’arte, oltre che essere un lettore onnivoro, decide perciò di rimettere in circolo i libri che ha già letto. “Nell’iniziativa sono coinvolti anche molti miei amici, con i quali già ci scambiavamo le letture. Un libro è come il cibo per la mente”.

Una vera e propria libreria sempre aperta, dove già una decina di volontari hanno messo i libri, che come sottolinea Giacomo “sono sanificati, al coperto, all’ombra, ossigenati da due alberi e sono gratis”. La libreria telefonica funziona liberamente, chi vuole prende o lascia un libro. L’idea sta funzionando e i libri volano e cambiano velocemente.

“Al momento – ci spiega l’artista – non ho la possibilità e il tempo per estendere l’iniziativa ad altre città, ma mi piacerebbe. Naturalmente se c’è qualcuno che vuole imitare la libreria telefonica può farlo benissimo. Anche perché l’idea è già in giro per l’Europa. Io, ad esempio, l’ho vista per la prima volta a Londra e proprio lì è nata l’idea di portarla nelle mie città”.

“In questo periodo poi – conclude Giacomo – si ha più tempo di pensare, leggere, colorare i nostri pensieri. Attenzione, però, può creare dipendenza. Infatti avere la mente dove circolano le idee è sempre bello. Se poi le idee sono condivise, si può creare un movimento rivoluzionario. Per me “Leggere è la maniera migliore per andare fuori di testa”.”

giovedì 30 Aprile 2020

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