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Conte: «Se ami l’Italia mantieni le distanze». Niente speculazione sulle mascherine

La Redazione
il premier Conte
Riapertura graduale: dal 4 maggio riapre il settore manifatturiero ed edile. Dal 18 il commercio al dettaglio. Riapriranno a giugno invece bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri
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«Se ami l’Italia mantieni le distanze». L’invito accorato del premier Conte in conferenza stampa questa sera durante l’annuncio del nuovo decreto che entrerà in vigore dal 4 maggio.

«Abbiamo predisposto un meccanismo per tenere sotto controllo la curva dei contagi. Stiamo tutti affrontando una prova molto dura. Potremmo prendercela con chiunque ci capiti a tiro: politici, in famiglia, regioni, stampa… oppure possiamo scacciare rabbia e risentimento e pensare a cosa ciascuno di noi può fare per consentire questa lenta ripresa.

Nei prossimi mesi dobbiamo gettare le basi per la partenza del Paese. Dev’essere questa l’occasione per cambiare radicalmente le cose che non vanno. Questo piano parte dal 4 maggio e deve essere da tutti maturato per poterlo mettere a frutto da tutti. Dovremmo adottare precauzione e DPI, senza distorsioni e speculazioni di mercato su questo fronte. Il prezzo è fissato a €0.50 per le mascherine chirurgiche. La reazione a questa emergenza dev’essere rapida e coraggiosa».

Tornano consentiti gli spostamenti esclusivamente per le motivazioni di assoluta urgenza, in particolare per esigenze lavorative, fuori dalla Regione di residenza, ivi compresi i rientri per coloro che sono rimasti “chiusi” per il lockdown: nel territorio regionale invece si potrà circolare portando sempre con sè l’auto certificazione, soprattutto al fine di ricongiungersi con i propri familiari, ma con le stesse modalità attuali

I divieti di assembramenti rimangono anche dopo il 4 maggio, a tal proposito i sindaci potranno predisporre chiusure temporanee di zone in cui non sia possibile assicurare il rispetto delle prescrizioni così come i parchi.

Attività sportiva consentita oltre i paraggi della propria abitazione ma rispettando la distanza di almeno 2 metri. Dal 4 maggio potranno riprendere le sessioni di allenamento degli atleti. Le attività di squadra dovranno invece aspettare il 18 maggio.

Per quanto concerne le cerimonie funebri queste saranno consentite sino a un massimo di 15 persone rispettando il distanziamento sociale e l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza.

Bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri dovranno aspettare giugno per la riapertura così come tutte quelle attività al dettaglio che prevedono contatto stretto tra persone. Intanto è consentito dal 4 maggio l’asporto di cibo con l’ingresso nell’attività di una persona per volta.

Dal 4 maggio riapre il settore manifatturiero e delle costruzioni nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro. Dal 18 maggio riapre il commercio al dettaglio (negozi di abbigliamento, per esempio) complementari al settore manifatturiero.

Tra i nodi del Dpcm ancora da sciogliere vi è la possibilità di raggiungere le seconde case in altre Regioni e l’obbligo di indossare le mascherine.

lunedì 27 Aprile 2020

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