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Rifiuti: previsto a Trani un impianto di trattamento percolato

la redazione
Impianto di compostaggio
A controllare le nuove strutture sarà una società di scopo controllata dall'Ager e dalla regione Puglia. Nella città federiciana saranno trattati 67mila tonnellate di rifiuti l'anno
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Novità in arrivo per i rifiuti in Puglia. È notizia di questi giorni che la regione Puglia e l’Ager controlleranno una nuova società che gestirà gli impianti pubblici dei rifiuti e dovrà verificare i flussi degli stessi e indirizzarli verso i vari impianti pugliesi.

Il piano di gestione che sarà presentato a breve all’Anci prevede la creazione di sette nuovi impianti pubblici di compostaggio da realizzare a Lecce (40mila tonnellate l’anno), Andria (67mila tonnellate l’anno), Cerignola (20mila tonnellate l’anno), Pulsano (la cui realizzazione però è ancora da confermare), poi Foggia, Brindisi e Bari (40mila tonnellate l’anno). Tali impianti si andranno ad aggiungere ai sette già esistenti che si trovano a Lucera (massimo 178mila tonnellate l’anno), Deliceto (11mila tonnellate l’anno), Modugno (91mila tonnellate l’anno), Marina di Ginosa (80mila tonnellate l’anno), Laterza (70mila tonnellate l’anno), Manduria (60mila tonnellate l’anno) e Statte (15mila tonnellate l’anno).

Per completare il quadro dell’impiantistica, la Puglia si doterà anche di tre strutture di selezione: a Foggia è previsto il centro per il recupero del vetro, a Monte Sant’Angelo quello per la plastica, a Ugento per la carta. A questi si aggiungeranno, inoltre, due impianti per il trattamento del percolato (in programma a Brindisi e Trani) e due strutture per il recupero di rifiuti da spazzamento stradale (saranno attivati a Molfetta e Statte).

Tra centri da ammodernare e potenziare e altri da realizzare ex novo, in totale sono 21 le strutture che verranno distribuite sul territorio per un investimento pari a 120 milioni di euro.

Sulla realizzazione dei due nuovi impianti nella Bat è intervenuta la consigliera regionale del M5S, Grazia Di Bari, che ha dichiarato: «ancora non si ha nessuna traccia dell’arrivo in consiglio dell’ormai leggendario piano rifiuti, mentre veniamo a sapere di una nuova società di scopo controllata da Ager e Regione per la realizzazione e gestione degli impianti pubblici di trattamento dei rifiuti. Stranamente con l’avvicinarsi delle elezioni si sente il bisogno di creare nuove società per risolvere problemi che avrebbero avuto bisogno di adeguata programmazione. Siamo arrivati a fine legislatura e ancora non c’è traccia dei 14 nuovi impianti previsti dal Piano rifiuti, con quelli esistenti che per tamponare le emergenze hanno lavorato anche in deroga ai limiti quantitativi autorizzati, con il rischio di ulteriori impatti sui territori interessati. Società per la gestione dei rifiuti, newco per l’acqua: non è che Emiliano sta provando a realizzare la multiutility che dall’inizio della legislatura non è riuscito a fare di Aqp?.

Da mesi abbiamo chiesto un consiglio monotematico sull’emergenza rifiuti che sta vivendo la Regione e riteniamo che quella sia la sede nella quale Emiliano debba riferire anche di questa nuova società, che dalla stampa apprendiamo avrebbe il compito di verificare i flussi dei rifiuti e indirizzarli verso i diversi impianti dislocati in Puglia, oltre che gestire direttamente i nuovi impianti pubblici. Se così fosse saremmo davanti all’ennesimo ente che si andrebbe ad inserire nella governance di gestione del ciclo dei rifiuti sovrapponendosi in parte a funzioni già svolte da Ager. Inoltre non è chiaro come sarà strutturata la società e che costi di gestione avrà. Il dubbio più che legittimo è che ancora una volta, più che a risolvere l’emergenza rifiuti, Emiliano stia pensando a nuovi incarichi e poltrone da distribuire in vista della campagna elettorale».

martedì 3 Dicembre 2019

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