“Era simile ad una stella cadente ma mentre cadeva dietro l’orizzonte non perdeva luminosità, una luce fredda, ed era molto più grande delle stelle cadenti che si vedono d’estate”. Il tenore delle segnalazioni è stato più o meno questo. Nostri lettori ieri parlavano di questa “stella cadente” di notevoli dimensioni caduta in direzione est ma nessuno è riuscito a dare altre spiegazioni.
Probabilmente si tratta dell’appuntamento nel cielo di novembre (sino a che non sarà coperto dalle nuvole) con il passaggio di diversi sciami di meteore: le Tauridi e le Leonidi. Le prime aumentano la loro attività tra 3-7 e 8 novembre mentre le seconde sono attese tra 17.18 e 19 anche se ci sarà la Luna a disturbarle.
Ma l’evento più atteso dagli appassionati di fenomeni astronomici sarà la “danza di Mercurio” contro il disco del Sole. Il transito è in programma per l’11 novembre, l’ultima volta è stato registrato nel 2006 e per poterlo osservare ancora si dovrà attendere il 2032. Il pianeta apparirà come un puntino nero che si sposta contro il disco solare e sarà possibile osservarlo con l’aiuto di un telescopio o di un binocolo dotati di filtri solari per proteggere la vista.