Attualità

Sui social il ritorno di eroi e semidei. Non c’è guerra per la timè, si lotta per la timeline

Donato De Ceglie
Achille traine le corp d'Hector
Non due tipologie d'uomo ma un corpo unico: mezz'uomo con la rabbia negli occhi e i simboli della vittoria sul carro, mezz'uomo smorto ed umiliato sulla strada polverosa
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Achille, dopo aver ucciso l’eroe troiano Ettore e legato il corpo al suo carro, lo trascina attorno alla città. Gli bucò i tendini dietro i piedi, dalle caviglie al calcagno, vi fece passare due liste di cuoio e lo legò al carro lasciando pendere la testa per farla strisciare a terra. Probabilmente è una delle prima scene violente che la letteratura fa entrare nel nostro immaginario. Achille ed Ettore, la dicotomia tra il caos e l’ordine, l’età giovanile e l’età matura, la forza ribelle e la pacata rassegnazione. Un duello che contrappone due spiritualità, due dolori, due reazioni. Ma quelle pagine della letteratura omerica forse racchiudono la simbologia dell’umanità tutta, un tentativo di rappresentare il ruolo dell’uomo nel ciclo dell’universo.

Non due tipologie d’uomo ma un corpo unico: mezz’uomo con la rabbia negli occhi e i simboli della vittoria sul carro, mezz’uomo smorto ed umiliato sulla strada polverosa. Siamo l’uno e l’altro, siamo vittime e carnecifi ma riteniamo d’essere sempre nel posto giusto. Durerà nove giorni lo scempio, poi verrà un altro ruolo da ricoprire, un’altra impresa che ci porterà ad imbracciare la lancia splendente o a subire il colpo mortale tra capo e spalle. Sempre, però, nel giusto.

Non è una questione di timè, non è una questione di onore. È una questione di timeline, di accettare la sfida di Zeus: “Scrivi un commento…”; “Condividi…”; “A cosa stai pensando?”. Input che per paura di peccare d’Hybris è bene non ignorare. L’eroe moderno ha un suo epiteto, è “Like veloce”, non ha bisogno di buone doti di prestanza fisica, o intellettuale per salire sul carro e trascinare il duellante con il quale ha condiviso il campo di battaglia. Like veloce non lo conosce neanche il duellante. Non sa neanche che quel duellante è una sua metà.

venerdì 21 Giugno 2019

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