Attualità

CoLabory in Finlandia per partecipare al Digital Wood Artisan

Ottavia Digiaro
Co-Labory in Finlandia
Digital Wood Artisan (DWA) ha ottenuto un contributo comunitario pari a 116.315.00 € e vede Co-labory coworking capofila di una partnership con sei organizzazioni
scrivi un commento 17

Ad un anno dall’inaugurazione di Co-Labory, lo spazio di lavoro basato sulla collaborazione e sulla condivisione di ambienti, servizi, attrezzature, competenze e valori comuni ispirati alla sharing economy, abbiamo intervistato lo staff che è volato in Finlandia per partecipare al Digital Wood Artisan (DWA), un progetto Erasmus finanziato da fondi europei, di cui Co-Labory è capofila.

“DWA mira a ricercare nuove tecniche di lavorazione del legno e dell’ inclusione sociale. – commenta il presidente di Co-Labory Savino Ricchiuto – Punteremo a recuperare antiche tecniche e a rivederle in ottica moderna attraverso nuovi macchinari. Puntiamo molto in questo progetto perchè speriamo di aver un impatto positivo sul nostro territorio. A tutti gli appassionati di design, di lavorazione del legno, ma anche chi si occupa di questi settori e di inclusione sociale chiediamo di contattarci per essere coinvolti attivamente nel progetto”.

Digital Wood Artisan (DWA) ha ottenuto un contributo comunitario pari a 116.315.00 € e vede Co-labory coworking capofila di una partnership con sei organizzazioni quali Modus ry (Finlandia), Ozara (Slovenia), Eurosuccess Consulting (Cipro), Academia de Formaçao do Norte (Portogallo), Esmovia – Training and Mobility (Spagna).

“Da questa esperienza – sottolinea Fabiola Porcelli co-founder di Co-labory – porteremo a Trani un nuovo modo di concepire la condivisione. Qui ad Helsinki e Tampere abbiamo avuto la possibilità di visitare diversi maker space in cui ci siamo resi conto che il concetto di condivisione è differente dal nostro”.

Grazie al progetto DWA e ad altri progetti europei in cui sono coinvolti, Co-Labory gira l’Europa al fine di ricercare, analizzare e studiare quelle che sono le pratiche di inclusione praticate nel nostro continente.

“Portare qui queste pratiche, ci ha permesso di entrare in contatto e conoscere realtà del nostro territorio che quotidianamente praticano l’inclusione. Al momento la difficoltà è quella di mettere in rete queste organizzazioni, ma noi stiamo cercando di creare sistema sul nostro territorio”.

“Appena tornati a Trani – concludono Fabiola e Savino – condivideremo con il nostro territorio la nostra esperienza e in particolar modo lo faremo con tutte le organizzazioni che parteciperanno al nostro progetto. Una delle organizzazione coinvolta è Shiski Concept Space, uno spazio culturale destinato ai designer e maker in Puglia, che ha deciso di mettere a disposizione i propri spazi e le proprie competenze”.

sabato 18 Maggio 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti