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Alveare. “Il parcheggio dell’ospedale”. La rubrica di Rino Negrogno

La Redazione
Il parcheggio dell'ospedale
Siamo come quei bambini cui viene sottratto un giocattolo, diventano capricciosi e non gli va più bene nulla, ripetono una sola risposta: No! Senza riflettere
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Quante proteste sterili ho letto sul parcheggio dell’ospedale e quanta sagace ironia. Come se il parcheggio servisse solo in prossimità di un ospedale. Come se non fosse necessario un parcheggio in prossimità di uno stadio, di un supermercato, di un ristorante o, men che meno, davanti a un presidio territoriale di assistenza. Lo so, siete arrabbiati perché ci hanno tolto l’ospedale, il migliore ospedale di tutto il mezzogiorno. Chi non vorrebbe un ospedale sotto casa? Al posto della cantina con i prosciutti e i caciocavalli? Ma non voglio discutere inutilmente sull’opportunità o meno di chiudere l’ospedale, non voglio chiedermi come mai abbiano chiuso Trani e non Bisceglie (domanda che peraltro si sarebbero posti i biscegliesi in caso contrario), non voglio entrare nel merito di queste questioni, ormai non servirebbe, tranne a chi lo fa per la sua propaganda personale, ma i commenti sul parcheggio che, a detta degli esperti tranesi non servirebbe e sarebbe uno sperpero di denaro pubblico, mi fa davvero specie.

Nell’ex ospedale, ora presidio territoriale, vi sono una serie di ambulatori e servizi diagnostici importanti, talmente affollati che io, come tutti gli altri dipendenti, quando ci recavamo al lavoro, soprattutto nel turno pomeridiano, avevamo non poche difficoltà a reperire un parcheggio, oltre a regnarvi il caos totale, tra parcheggiatori abusivi e auto che erano parcheggiate ovunque, anche davanti all’ambulanza del 118. Questo significa che qualcuno, anzi più di qualcuno, si reca ogni giorno all’ex ospedale per usufruire dei suoi servizi ed è costretto a peripezie per trovare un posto macchina. Anche sulla strada asfaltata è stata fatta dell’ironia, si preferiva una strada crivellata dove le ambulanze che trasportano i pazienti che accedono ai sevizi e agli ambulatori, dovevano saltarci sopra mettendo a repentaglio la salute del paziente. Infine ho letto dei commenti persino sulle strisce pedonali, l’assioma era: se non c’è l’ospedale a che servono le strisce? Interessante.

Siamo come quei bambini cui viene sottratto un giocattolo, diventano capricciosi e non gli va più bene nulla, ripetono una sola risposta: No! Senza riflettere.

Il fatto che nessuno ci abbia mai pensato prima, di realizzare un parcheggio, non vuol dire che non bisognava pensarci ora, che non è utile, soprattutto in un luogo dove arrivano persone che hanno problemi di salute. Il parcheggio non serve solo all’ospedale, serve dove ci sono delle automobili in cerca di parcheggio e, vi posso assicurare – mi rendo conto che se state bene e non avete bisogno di usufruire degli ambulatori presenti nel presidio territoriale, non potete saperlo – che le auto e i pazienti, ogni giorno sono tantissimi.

Peraltro il parcheggio sarà riservato solo a utenti e dipendenti, così si risolverà anche un altro grave problema, che potrebbe persino non interessarvi, come tutte le cose che non vi toccano personalmente, quello dei continui furti di auto dei dipendenti durante il turno notturno.

Comunque ho voluto scherzarci sopra anch’io per rendervi felici, ecco la mia vignetta con i Beatles sulle strisce pedonali.

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Alveare 2017

1 Ernesto Che Guevara – 2 Al capezzale dei vecchi – 3 La visita medica – 4 Il sindaco è come il pesce – 5 L’incidente dell’ambulanza – 6 Le nonne che giocavano a tombola – 7 Vi racconto il mio primo appuntamento al buio con una donna – 8 Barresi-Bottaro: che brutta storia – 9 Lei è un medico? Una donna? – 10 Quello strano fascista di Pinuccio Tarantini – 11 Rossella è andata via da Trani – 12 Disabili vs. normodotati. Volete sapere chi ha vinto? – 13 Ciao Ivan, compagno di liceo – 14 Lettera di Gesù Bambino – 15 Non sparate a Capodanno

Alveare 2018

1 Il problema etico di Giuseppe Tarantini – 2 Il Pronto Soccorso – 3 Il corte di Acca Larentia – 4 La razza del mio cane – 5 Alfredo Albanese – 6 Quale giorno della memoria? – 7 Sai già a chi votare? – 8 Caro Michele – 9 Sanremo senza Facebook – 10 Una campagna elettorale monotona – 11 Cara, brumosa, desolata periferia – 12 La favola di Sfortunina – 13 Gli occhi di Marilena – 14 Il furto al centro trasfusionale – 15 Attaccatevi al tram – 16 Nicola, novantasei anni. Colto da malore – 17 La stiratrice Isoardi – 18 Violenza contro anziani e lavoro sottopagato delle badanti – 19 Così festeggiate la Liberazione? – 20 Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono – 21 Don Dino, il sacerdote di quartiere – 22 L’arrivo di Emiliano – 23 Un vaccino per la solidarietà – 24 L’uomo nudo con le mani in tasca – 25 Doppio senso di marcia sul lungomare – 26 Ma siamo uomini o caporali? – 27 Cronaca di una serata di anormalità – 28 Il passaggio a livello è chiuso – 29 Gli zingari mettono sempre d’accordo tutti – 30 Papà, e se ti infilza? – 31 Il razzismo ve lo spiego con la mitologia – 32 Tra qualche giorno nei porti approderanno i Santi – 33 La pistola ad aria compressa – 34 Il razzismo è vita e i preti tutti pedofili 35 – Il pomodoro e il sangue – 36 Non essere stupido – 37 Le polpette avvelenate di ignoranza – 38 Finalmente potrò andare a messa la domenica – 39 Ho commesso atti impuri – 40 Cara Cecilia di Lernia – 41 Aggredito il 118 – 42 L’ignoranza allontana, l’arte avvicina – 43 Chi sono io per giudicare? – 44 Il sindaco di Riace, la sindaca di Lodi e la sorella di Cucchi – 45 I soccorritori della Misericordia di Andria – 46 Ascoltiamo i bambini – 46 Nicola Landriscina, i suoi primi 40 anni – 47 A proposito di Silvia Romano che se l’è cercata – 48 Il carabiniere, Felice Di Lernia, Amedeo Bottaro e Stefano Cucchi – 49 Ehy tipa, vieni in camera con me! Portati un’amica – 50 La medicina narrativa di Maurizio Turturro e Guevara – 51 Ho finito il presepe

Alveare 2019

1 Sono felice anch’io – 2 Cesare Battisti – 3 Mi dispiace per il magistrato arrestato – 4 Francesco non era morto – 5 Il Giorno della Memoria. E gli altri morti? I morti vostri 6 Scendi il cane? Bazzecole, a noi non c’interessa dell’Accademia della Crusca 7 Nunzio aveva scritto un libro – 8 Il filosofo Simeone – 9 Il girone dei dannati – 10 Buona festa per cosa – 11 Non serve combattere il razzismo – 12 Le mani di mia sorella – 13 La poesia e il cibo di Verrigni
– 14 La balestra

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mercoledì 15 Maggio 2019

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