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Se butti male, finisce in mare. Custodi del futuro, gli alunni della Petronelli ripuliscono la costa

La Redazione
Alunni della scuola Petronelli puliscono la costa
L'iniziativa si colloca nell'ambito del programma di recupero e rivalutazione del tratto di costa tra Trani e Barletta supportato sia attraverso il progetto "Riabilitiamo gli ambienti marini", sia grazie a sei volontari
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Questa mattina 50 studenti della scuola Petronelli si sono trasformati in investigatori e piccoli scienziati approdando sulla costa nord di Trani per studiare il fenomeno della beach litter e raccogliere i rifiuti presenti sulla costa. Tale attività si colloca ambito del progetto denominato “Se butti male finisce in mare”, un percorso di educazione alla prevenzione dei rifiuti in mare con un focus particolare alle scuole del litorale Pugliese.

Il progetto ha registrato l’entusiastico coinvolgimento della scuola primaria con il supporto di tutors ed educatori di Legambiente unitamente a volontari del programma di European Solidarity Corps. L’iniziativa si colloca nell’ambito del programma di recupero e rivalutazione del tratto di costa tra Trani e Barletta supportato sia attraverso il progetto “Riabilitiamo gli ambienti marini”,programma Io sì – coopalleanza3-0.it sia attraverso il contributo di sei giovani volontari del Corpo Europeo di Solidarietà. Questi ultimi sono impegnati in un progetto europeo denominato “Mare d’Inverno” con l’intento di tracciare delle green way e restituire alla pubblica fruizione un tratto costiero ad aree naturalistiche e costiere attualmente interdette e stimolare il risveglio di una consapevolezza collettiva verso l’attenzione all’ambiente ed ad uno sviluppo sostenibile. I giovani volontari sono stati inviati nel parlamento europeo al fine di condividere con altri giovani europei tale esperienza e contagioso entusiasmo.

Il progetto tranese risulta, infatti, prescelto quale buona pratica in materia di tutela ambientale per rappresentare l’Italia a Bruxelles durante la settimana europea dei giovani. Tale merito va condiviso naturalmente oltre che con l’assessorato all’ambiente di Trani che ha patrocinato la candidatura del progetto europeo, anche con la consueta disponibilità mostrata da chi come le aziende Amet ed Amiu consentono, come oggi,ai bambini guidati dagli insegnanti e dotati di kiteschede di rilevamento di monitore affiancati da esperti volontari i rifiuti presenti in spiaggia. I risultati di tale monitoraggio vengono inseriti in un data base conformato agli standard di monitoraggio europeo sulla marine litter con l’auspicato obbiettivo che possano intensificarsi le attività di recupero di una area costiera e naturalistica di rilevante importanza e così prossimità ai centri urbani di Trani e Barletta.

mercoledì 10 Aprile 2019

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