Attualità

Alveare. Il filosofo Simeone. La rubrica di Rino Negrogno

La Redazione
L'esultanza di Simeone che ha scatenato polemiche
Purtroppo non ci sono più maestri come Socrate e Platone, pertanto, per i nostri sfortunati giovani, che purtroppo si avvicinano allo sport solo grazie al calcio giocato e tifato, dobbiamo accontentarci di nuovi maestri
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Per i greci l’educazione del corpo era di vitale importanza: le gare e quindi le sfide, erano sostenute perninsegnare ai giovani ad avere la forza per sostenere le fatiche e le contrarietà della vita, una forza del corponche corrispondeva a una forza dello spirito. Come recita la famosa locuzione latina tratta dalla satira decimandi Decimo Giunio Giovenale: “Mens sana in corpore sano”.nPurtroppo non ci sono più maestri come Socrate e Platone, pertanto, per i nostri sfortunati giovani, chenpurtroppo si avvicinano allo sport solo grazie al calcio giocato e tifato, soprattutto con la speranza dinraggiungere facili e cospicue ricchezze, dobbiamo accontentarci di nuovi maestri. Uno di questi è Simeone,nl’allenatore dell’Atletico Madrid.

Peccato però, perché “Diego Pablo Simeone” suonava bene come nome dinun filosofo.nSe seguissi il calcio – fortunatamente non lo seguo, ho visto la foto sui social – mi sentirei profondamentenoffeso e indignato dal suo gesto plateale, si tiene in mano il pene e i testicoli e sembra voler suggerire aintifosi: acchiappati, o baciati… insomma ciancerie del genere. Tutto sommato, mi sento offeso e indignatoncomunque.nSe questi sono i maestri, quelli che dovrebbero dare l’esempio, poi non possiamo lamentarci se i nostringiovani deturpano la Cattedrale con scritte amorose, se non rispettano il prossimo, se danno il tu anchiunque, se non cedono il posto a un anziano, un disabile o una donna incinta, se non rispettano inprofessori, eccetera.

Se accettiamo che un allenatore di una squadra di pallone, davanti alle telecamere, quindi davanti ai nostrinfigli, prenda in mano l’estremità distale del suo cervello e lo offra alla platea, dopo dobbiamo stare zitti enaccettare inermi l’insolenza dei nostri poveri ragazzi.

Alveare 2017

1 Ernesto Che Guevara – 2 Al capezzale dei vecchi – 3 La visita medica – 4 Il sindaco è come il pesce – 5 L’incidente dell’ambulanza – 6 Le nonne che giocavano a tombola – 7 Vi racconto il mio primo appuntamento al buio con una donna – 8 Barresi-Bottaro: che brutta storia – 9 Lei è un medico? Una donna? – 10 Quello strano fascista di Pinuccio Tarantini – 11 Rossella è andata via da Trani – 12 Disabili vs. normodotati. Volete sapere chi ha vinto? – 13 Ciao Ivan, compagno di liceo – 14 Lettera di Gesù Bambino – 15 Non sparate a Capodanno

Alveare 2018

1 Il problema etico di Giuseppe Tarantini – 2 Il Pronto Soccorso – 3 Il corte di Acca Larentia – 4 La razza del mio cane – 5 Alfredo Albanese – 6 Quale giorno della memoria? – 7 Sai già a chi votare? – 8 Caro Michele – 9 Sanremo senza Facebook – 10 Una campagna elettorale monotona – 11 Cara, brumosa, desolata periferia – 12 La favola di Sfortunina – 13 Gli occhi di Marilena – 14 Il furto al centro trasfusionale – 15 Attaccatevi al tram – 16 Nicola, novantasei anni. Colto da malore – 17 La stiratrice Isoardi – 18 Violenza contro anziani e lavoro sottopagato delle badanti – 19 Così festeggiate la Liberazione? – 20 Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono – 21 Don Dino, il sacerdote di quartiere – 22 L’arrivo di Emiliano – 23 Un vaccino per la solidarietà – 24 L’uomo nudo con le mani in tasca – 25 Doppio senso di marcia sul lungomare – 26 Ma siamo uomini o caporali? – 27 Cronaca di una serata di anormalità – 28 Il passaggio a livello è chiuso – 29 Gli zingari mettono sempre d’accordo tutti – 30 Papà, e se ti infilza? – 31 Il razzismo ve lo spiego con la mitologia – 32 Tra qualche giorno nei porti approderanno i Santi – 33 La pistola ad aria compressa – 34 Il razzismo è vita e i preti tutti pedofili 35 – Il pomodoro e il sangue – 36 Non essere stupido – 37 Le polpette avvelenate di ignoranza – 38 Finalmente potrò andare a messa la domenica – 39 Ho commesso atti impuri – 40 Cara Cecilia di Lernia – 41 Aggredito il 118 – 42 L’ignoranza allontana, l’arte avvicina – 43 Chi sono io per giudicare? – 44 Il sindaco di Riace, la sindaca di Lodi e la sorella di Cucchi – 45 I soccorritori della Misericordia di Andria – 46 Ascoltiamo i bambini – 46 Nicola Landriscina, i suoi primi 40 anni – 47 A proposito di Silvia Romano che se l’è cercata – 48 Il carabiniere, Felice Di Lernia, Amedeo Bottaro e Stefano Cucchi – 49 Ehy tipa, vieni in camera con me! Portati un’amica – 50 La medicina narrativa di Maurizio Turturro e Guevara – 51 Ho finito il presepe

Alveare 2019

1 Sono felice anch’io – 2 Cesare Battisti – 3 Mi dispiace per il magistrato arrestato – 4 Francesco non era morto – 5 Il Giorno della Memoria. E gli altri morti? I morti vostri 6 Scendi il cane? Bazzecole, a noi non c’interessa dell’Accademia della Crusca 7 Nunzio aveva scritto un libro

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giovedì 21 Febbraio 2019

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