Attualità

Dalla Norvegia al Brasile per diventare un “cittadino globale”: l’avventura di Marco Barracchia

Vincenzo Avveniente
Marco regge il tricolore italiano nella foto di gruppo UWC
Diplomatosi in IB presso il Collegio del Mondo Unito, il giovane tranese partirà alla volta di Florianopolis per il progetto "Global Citizen Year"
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Marco Barracchia è un diciannovenne tranese, anzi, un ragazzo nato a Trani e diventato presto un cittadino del mondo. A partire dai dodici anni d’età ha coltivato una forte passione per i paesi esteri ed ora, dopo aver conseguito il diploma in Baccellierato Internazionale (IB) nella sede norvegese del Collegio delle Nazioni Unite, sta per intraprendere un ambizioso percorso in Brasile per il progetto di Global Citizens Year.

L’avventura di Marco comincia da Trieste, luogo in cui ha stabilito la sua “seconda casa” a partire dai quindici anni. Continuando il percorso già iniziato presso il liceo classico De Sanctis di Trani, Marco ha frequentato secondo e terzo anno di scuola superiore e, soprattutto, ha avuto modo di conoscere numerose realtà che gli hanno aperto ancor di più la sua finestra sul mondo. Su tutte spicca il Collegio del Mondo Unito, una scuola che vanta 17 sedi sparse nel mondo ed in cui è possibile conseguire il diploma IB.

Nel 2015 il giovane tranese decide di tentare i test selettivi per subentrare nel suddetto Collegio, anche chiamato United World Colleges – UWC, immergendosi in una serie di prove che mirano soprattutto a carpire le abilità in dibattiti incentrati su temi di attualità e di interesse globale. Una volta superata la fase regionale di questo concorso, Marco scoprirà di essere rientrato tra i primi 600 partecipanti nazionali, risultando vincitore di una borsa di studio che gli consentirà di partire verso la sua nuova destinazione, la città norvegese di Flekke.

Circa 210 studenti provenienti da 150 paesi differenti vivono l’opportunità dell’esperienza UWC, quella che per Marco è diventata la “terza casa” dopo averci vissuto gli ultimi due anni del percorso liceale. Esperienze di volontariato, conferenze di ogni genere, materie extra-accademiche come corsi di croce rossa, outdoor leadership ed Amnesty International, sono solo alcuni esempi della vasta offerta formativa proposta dal Collegio ed accolta da Marco. La comunicazione in lingua inglese e spagnola, sommata al costante rapporto con studenti stranieri, ha creato in lui un ancor maggiore senso di appartenenza alla Terra vista “oltre confine”.

Marco decide così di iscriversi presso il “Global Citizen Year”, un progetto di un’organizzazione americana no-profit che propone di vivere un anno di volontariato con determinati obiettivi da raggiungere per poter diventare un “cittadino globale” riconosciuto. La prossima avventura di Marco sarà nell’isola di Florianopolis, in Brasile, dove sarà accolto dalla sua famiglia ospitante e passerà il suo anno a seguito della preparazione iniziale di dieci giorni a San Francisco. Tra le tematiche mondiali che più sente vicine e con cui si rapporterà maggiormente ci sono quelle legate agli animali, all’ecoturismo ed alla sostenibilità, rientranti nel “wildlife program”. Invece, per ciò che riguarda gli obiettivi da raggiungere, ci saranno sia alcune certificazioni e corsi frequentare, ma anche una raccolta fondi che ammonta a 2.500 euro (per cui è possibile donare tramite questo link)

I progetti che seguiranno questa esperienza non gli sono ancora ben chiari, ma l’idea di Marco è quella di iscriversi presso un corso di laurea che sia mirato agli ambiti della medicina e delle neuroscienze. Prima della partenza, in programma per questo fine agosto, rivela che l’unica preoccupazione deriva dal dover ricominciare una nuova esperienza da capo, ma infine ricorda le parole di una sua vecchia insegnante che gli suggeriscono: “Sarai tu la casa di te stesso”.

sabato 7 Luglio 2018

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