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Alveare. “Gli occhi di Marilena”. La rubrica di Rino Negrogno

Rino Negrogno
Rino Negrogno ed il suo staff
"Come si fa ad accompagnarla in ospedale, sembra così fragile, come i germogli appena nati. Il suo materasso è come il mare attraversato dalle onde"
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Ha tubi conficcati dappertuttonMarilena, uno parte da un macchinario e finisce in gola per farla respirare, unnaltro parte da una sacca e finisce poco sopra il torace per alimentarla, unnaltro fuoriesce dalla vescica per farla urinare, un altro ancora parte dal suondito e finisce a un altro macchinario per controllare i suoi battiti e la suanossigenazione; il suo materasso è come il mare attraversato dalle onde e lonsciabordio accarezza la sua pelle per evitare che si ferisca mentre i foglindegli esami vibrano come foglie al gorgoglio del ventilatore ritmico. Non è innospedale Marilena, è nella sua stanzetta, che è come un ospedale, ma è anche comentutte le stanzette del mondo tranne quei tubi che sembrano rami e i macchinarinsembrano alberi in autunno, ma proprio oggi, quando la primavera è alle porte,nha bisogno di una trasfusione urgente. Come si fa ad accompagnarla in ospedale,nsembra così fragile, come i germogli appena nati, come si fa senza spaventarlantroppo? Marilena con la bocca spalancata non parlava ma osservava e i suoi occhi sononprofondi un abisso,sono uno specchio con le finestre illuminate dal sole e lentende danzano tra le pupille madide; sua madre la tranquillizza accarezzando ilnsuo viso: non ti preoccupare – le dice – non vogliono farti del male, vogliononaiutarti – e, rivolgendosi a noi, continua – lei capisce, non parla, ma capiscenogni cosa; Marilena, che non muove nulla tranne le pupille, le ha subito rivoltenverso di noi come a voler confermare le affermazioni di sua madre; e sua madre,nora è come tutte le madri del mondo, è come una madre chenabbia detto a sua figlia: sei la migliore oppure com’è andata oggi a scuolanoppure non far tardi stasera; ed è durato solo un secondo. La forza delle donne!


Alveare 2017

1 Ernesto Che Guevara – 2 Al capezzale dei vecchi – 3 La visita medica – 4 Il sindaco è come il pesce – 5 L’incidente dell’ambulanza – 6 Le nonne che giocavano a tombola – 7 Vi racconto il mio primo appuntamento al buio con una donna – 8 Barresi-Bottaro: che brutta storia – 9 Lei è un medico? Una donna? – 10 Quello strano fascista di Pinuccio Tarantini – 11 Rossella è andata via da Trani – 12 Disabili vs. normodotati. Volete sapere chi ha vinto? – 13 Ciao Ivan, compagno di liceo – 14 Lettera di Gesù Bambino – 15 Non sparate a Capodanno

Alveare 2018

1 Il problema etico di Giuseppe Tarantini – 2 Il Pronto Soccorso – 3 Il corte di Acca Larentia – 4 La razza del mio cane – 5 Alfredo Albanese – 6 Quale giorno della memoria? – 7 Sai già a chi votare? – 8 Caro Michele – 9 Sanremo senza Facebook – 10 Una campagna elettorale monotona – 11 Cara, brumosa, desolata periferia – 12 La favola di Sfortunina


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giovedì 8 Marzo 2018

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