Il secondo lavoro della pagina TraniSadness: da sottosopra a contromano è un attimo.
Splat – TraniSadness
Sono giovani, belli e intelligenti. In realtà nessuno li ha mai visti, sono il Liberato dell’ironia, il Bansky di Photoshop. Nessuno sa chi si celi dietro questa pagina che comunque con una comunicazione per immagini fresca riesce a colpire nel segno. “Ragazzi, ho pensato di chiamarla Splash perché mi piace possa richiamare il rumore – virtuale – che un insetto o un’ape potrebbe fare sul vetro di un’autovettura in corsa”. “Va bene, allora chiamiamola Splat”. “Perfetto”. Splat. Vogliamo lanciare immagini/frasi/fotomontaggi sulla realtà. Ai lettori l’opportunità di azionare i tergicristalli o tenerli sul vetro durante tutto il viaggio.