L’accoglienza a loro riservata li ha commossi, tanto da faticare a trattenere le lacrime. Fabiola Pugliese e Mauro Preziosa sono due atleti paralimpici che questa mattina, in sella alle loro handbike, hanno fatto tappa a Trani in occasione della terza edizione di “Obiettivo Tricolore”, la grande staffetta ideata da Alex Zanardi, progetto di avviamento allo sport per persone con disabilità. Ad accogliere gli atleti nel viale centrale della villa comunale due ali di supporter, gli studenti del II circolo “Petronelli” di Trani, intenti a sventolare bandierine come segno di benvenuto. “È stata una fantastica accoglienza – spiega Mauro Preziosa – vedere tutti questi bambini incitare la nostra pedalata è stato davvero un grande onore”. Trani è stata la settima tappa pugliese di un viaggio di oltre 2mila chilometri che porterà gli atleti dal tacco dello Stivale fino alle Alpi, in sella ad handbike, biciclette e carrozzine olimpiche, per dimostrare che le disabilità fisiche e mentali non sono un limite, ma una diversa opportunità di vita e soprattutto che è vietato arrendersi di fronte alle difficoltà. “Il messaggio che vogliamo lanciare – continua Mauro – è che, a prescindere dalle condizioni fisiche, si può fare sport”.
I 65 atleti del giro d’Italia si passeranno di mano il testimone in un viaggio di tre settimane da Santa Maria di Leuca a Cortina d’Ampezzo, sede dei Giochi Invernali Olimpici e Paralimpici 2026 assieme a Milano. A pedalare accanto agli atleti paralimpici alcuni personaggi illustri dello sport come il commissario tecnico della Nazionale di ciclismo Daniele Bennati, la campionessa paralimpica e oggi parlamentare Giusy Versace, l’olimpionico del triathlon Daniel Fontana e il campione del mondo di sci di fondo Federico Pellegrino.
Ad accogliere i due sportivi nel viale della villa comunale anche una delegazione istituzionale composta dal vice sindaco Fabrizio Ferrante, la consigliera Federica Cuna e Luca Morollo (presidente della quinta commissione consiliare), insieme ad alcuni componenti della Atletica Tommaso Assi, società che ha collaborato all’organizzazione della tappa tranese. “Oggi aggiungiamo un tassello al percorso dell’inclusione che stiamo facendo da anni” spiega il vice sindaco Fabrizio Ferrante. “Le barriere possono essere infrante e questo è il messaggio straordinario che oggi consegniamo ai ragazzi”.