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Tranensis, l’associazione si presenta: “Vogliamo risvegliare l’anima della città”

Aurora Bucci
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Tranensis
"Abbiamo percepito l'esigenza di condividere le nostre passioni poiché era evidente a tutti noi la naturalezza con cui queste s'intrecciassero. Non siamo certo esperti, ma siamo sicuramente cittadini appassionati"
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Nella serata del 2 maggio, l’auditorium “Mons. Pichierri” della Parrocchia San Magno di Trani ha ospitato la conferenza di presentazione della nuova associazione culturale tranese “Tranensis”. Dopo aver dato il via alla vita dell’associazione lo scorso 17 marzo, i fondatori hanno deciso di presentarsi ufficialmente alla cittadinanza. Alfredo Cavalieri, Francesco Squatriti, Luciano Pappalettera, Roberto Mangialardo, Maurizio Di Reda, Riccardo Muciaccia, Carlo Rosito e Luigi Di Filippo hanno illustrato con entusiasmo il percorso che intendono portare avanti per rinvigorire la nostra città sotto ogni aspetto socio-culturale. A sostenerli e introdurre le loro argomentazioni è stata Stefania De Toma, operatrice culturale che ha sin da subito manifestato grande interesse per questo progetto e forte stima per i fondatori. Tra i presenti anche il Vicesindaco Fabrizio Ferrante: “Quando nasce un’associazione è sempre un momento di gioia. Vi auguro di essere propositivi e portatori di interessi collettivi” queste le parole dette per incoraggiarli a fare sempre bene e sempre meglio.

La primissima precisazione che i ragazzi hanno voluto fare riguarda l’entità e l’origine della loro idea. “Abbiamo percepito l’esigenza di condividere le nostre passioni poiché era evidente a tutti noi la naturalezza con cui queste s’intrecciassero. Non siamo certo esperti, ma siamo sicuramente cittadini appassionati. Tutto è cominciato quasi per gioco, per farci compagnia durante il lockdown che credevamo sarebbe durato qualche settimana o poco più. Poi è nato il desiderio di non perdere quello che avevamo costruito”. Così ha parlato Alfredo, presidente dell’associazione. Ed ecco, quindi, che non tutto il male vien per nuocere. Il lockdown ha permesso a “Tranensis” di prendere prima forma e poi vita.

Si tratta di un’associazione culturale e ricreativa, aperta davvero a tutti senza limiti d’età ed orientamento politico o religioso affinché si possa donare a Trani l’attenzione che merita. Il nome scelto,“Tranensis”, è un richiamo al latino: rappresenta l’antico che si cala nel presente, nel qui ed ora, prendendo il bagaglio delle tradizioni e delle radici per ricreare e ricrearsi a partire da ciò che è stato. Ogni membro fondatore, infatti, si farà portatore del proprio bagaglio culturale ed esperienziale per metterlo al servizio dell’associazione. Alfredo, ad esempio, oltre al suo ruolo di presidente, intende occuparsi dell’organizzazione di itinerari cittadini per grandi e piccini che condurranno in un viaggio alla scoperta dei luoghi tranesi di maggior importanza ed interesse. Tutto questo si potrà fare passeggiando o in bicicletta. Il suo desiderio è quello di far riscoprire dai grandi personaggi del passato della nostra città i valori preziosi, oggi dimenticati, della galanteria e del decoro. Ma non finisce qui. Tra le idee in cantiere vi è il desiderio di ricreare occasioni e spettacoli teatrali per valorizzare il vernacolo tranese. A questo proposito sono stati presi già contatti con Enzo Guacci che si è dimostrato entusiasta e disponibile. La speranza è anche quella di sfruttare le competenze trasversali per arrivare ai più piccoli attraverso cicli di letture all’interno della villa comunale. “Sarebbe bello dedicare delle letture al nostro patrono San Nicola il Pellegrino. Sono convinto che raccontare di lui possa essere un vero strumento di dialogo” dice Maurizio, professore di religione e membro fondatore. Riscoprire le radici è qualcosa che riguarda senza dubbio anche le tradizioni culinarie della nostra città. Per questo, si pensa anche di tenere delle degustazioni gastronomiche. I ragazzi di Tranensis puntano a valorizzare il nostro mare con eventi culturali e musicali che possano coinvolgere gli artisti tranesi per far spazio ai nostri talenti. Ma una vera città non si può costruire senza prima costruire una civiltà. Particolare attenzione sarà posta nei confronti della pulizia dei nostri luoghi ed ai quartieri, componente fondamentale della città che spesso resta ingiustamente inascoltata. Non c’è cultura senza esperienza ed infatti creare occasioni per una viva esperienza della nostra città è proprio ciò che Tranensis vuole offrire alla cittadinanza. Trani è una casa comune, una perla unica che è importante custodire e questo gruppo di giovani tranesi, senza presunzione e senza etichette, sono pronti a risvegliarla dai suoi torpori con energia e tenacia.

mercoledì 4 Maggio 2022

(modifica il 6 Luglio 2022, 18:34)

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