Piazze deserte, strade poco trafficate, locali frequentati a macchia di leopardo. Durante l'appena passato fine settimana siamo stati in giro per descrivervi quello che abbiamo visto e sentito. Una Trani inedita e quasi irriconoscibile. È l’effetto del nuovo cocktail a base di maltempo e covid che va di moda questi giorni. L’aumento dei contagi e l’ingresso in zona gialla della Puglia ha scoraggiato anche lo zoccolo duro della movida che di solito anima il centro città.
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Come in altre città della regione, sono pochi i ragazzi che hanno l’ardire di affrontare il vento freddo e la pioggia sottile che cade ad intervalli regolari. Abbiamo provato a rivolgere loro qualche domanda: non ci sono molte parole per descrivere la situazione ‘’Vorremmo evitare di rimanere chiusi in casa per diversi giorni a causa del virus, quindi cerchiamo di limitare le uscite’’ ci confidano. Le comitive non contano più di 3-4 elementi, difficile fidarsi anche della propria cerchia di conoscenze. La desolazione e le basse temperature non invogliano a rimanere in giro; di solito ci limita a mangiare qualcosa al volo e poi tornare a fare qualche vasca in macchina.
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Situazione difficile anche per i locali del centro storico e del porto. La maggior parte degli esercenti lamenta una clientela esigua anche nelle salette interne ‘’Avevamo previsto un aumento della clientela in questi giorni di freddo ma siamo stati smentiti dalla nuova risalita di contagi – racconta un ristoratore – Riuscire a fare una ventina di coperti è un buon risultato, stando alla situazione attuale’’. I locali più gettonati sono quelli che offrono il servizio di take away: un buon compromesso che permette di esporsi in misura minima sia al freddo che al virus.
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