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Un’app per affidare commissioni a chi non ha lavoro, l’idea di un giovane tranese in quarantena

Alessandro Landini
Un'app per affidare commissioni e aiutare chi non ha lavoro: l'idea di un giovane tranese
Uno strumento che torna utile anche per chi, in isolamento da Covid, è costretto a restare in casa ed è impossibilitato a provvedere a piccole faccende. Domenico: "Realizzata per aiutare chi è nella situazione di mio padre"
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Ordinare cibo online direttamente con un click è un'abitudine con la quale abbiamo familiarizzato nello scorso lockdown. Uno strumento che torna utile anche per chi, in isolamento da Covid, è costretto a restare a casa.

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La spesa alimentare è di primaria importanza, ma anche svolgere tutte quelle piccole faccende e commissioni per le quali, però, non ci sono soluzioni alternative se non delegarle a qualun altro. Da questa necessità nasce l'idea di Domenico Paradiso, ragazzo di 21 anni di Trani, di creare un'app gratuita per affidare la gestione di commissioni e faccende a terze persone.

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Un'idea nata mentre, risultato positivo al Covid, era in isolamento in casa insieme alla sua famiglia. "Fare la spesa, acquistare medicinali e svolgere commissioni è un vero problema se non hai nessuno che può farlo per te" spiega Domenico, elettricista da sempre appassionato di informatica. In circa una settimana l'idea si è trasformata in un'app innovativa denominata "Marco", utile a tutti coloro i quali vogliano delegare terzi per lo svolgimento di commissioni con pochi e semplici click.

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L'utilizzo è semplice ed intuitivo: all'utente basterà indicare negozio e prodotto che desidera acquistare o, diversamente, specificare la tipologia di commissione da effetturare. L'operatore riceverà gli "ordini" e li eseguirà, notificandone simultaneamente lo stato, fino alla consegna a casa del prodotto (in caso di spesa) o di ricevuta (in caso di commissioni). Non ci sono automatizzazioni dietro l'app, nessun gestionale meccanico controllato da un server bensì una persona che legge ed esegue gli ordini e, in caso di dubbi, contatta direttamente l'utente. "Ovviamente per ogni servizio richiesto ci sarà una mancia esigua da pagare – spiega Domenico – che permetterà all’operatore di guadagnare".

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Offrire un servizio alla cittadinanza, infatti, non è il solo ed unico motivo che ha spinto Domenico a ideare l'app. Se da un lato c'è un utente che richiede un servizio, dall'altro c'è un operatore che lo prende in carico e lo gestisce. Questo, inevitabilmente, genera (e crea) lavoro aiutando così, chi non ne ha come il papà di Domenico, a trovarne uno. "Questo è il motivo principale per cui ho creato l'app" precisa Domenico, che continua: "Non voglio guadagnarci nulla, spero solamente che questa applicazione possa aiutare chi, come mio padre, un lavoro non lo ha più".

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L'app è pronta ma non è ancora fruibile. Per poterla pubblicare sugli store digitali Domenico necessita di un sovvenzionatore. Nel frattempo sulla piattaforma di raccolta fondi GoFundMe è partita una campagna a sostegno del suo progetto. "Unendo le forze l'app potrebbe raggiungere lo scopo per cui è stata creata" conclude l'ideatore dell'app, fiducioso in un aiuto che possa aiutarlo a lanciare il suo progetto.

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domenica 16 Gennaio 2022

(modifica il 7 Luglio 2022, 9:04)

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