“È una situazione che non possiamo più sopportare perché troppo pericolosa, per i danni alle auto, per i nostri figli, per chi attraversa questa strada per raggiungere le abitazioni in zona”. Abbiamo raccolto la segnalazione dei residenti della zona Capirro che denunciano lo stato in cui si trova via Piracci. Quella che dovrebbe essere una "zona residenziale" nasconde però criticità che non trovano soluzione da oltre dieci anni.
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Uno dei problemi principali della zona che vi mostriamo è lo stato di degrado in cui versa via Piracci, un tempo asfaltata ed oggi lastricata di fossi, pietre ingombranti ed appuntite e tanta sporcizia sui bordi. “La strada è in condizioni pietose e pericolose non solo per chi vi abita ma per la cittadinanza tutta” spiega amareggiato uno dei residenti. Il transito e la circolazione di persone e veicoli sono compromessi e fortemente rischiosi; la gente è costretta a guidare con cautela per evitare di danneggiare l'auto e la situazione peggiora nelle ore serali data l'assenza di illuminazione.
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Oneri di urbanizzazione pagati ed in regola, "Ma evidentemente siamo cittadini fantasma", dicono. Dal lontano 2013 hanno scritto mail, fatto incontri, protocollato richieste ma ogni richiesta di aiuto continua a giacere nel dimenticatoio. Ci avviciniamo ormai alla stagione invernale e con le piogge la situazione della strada diventa ancor più problematica. “La zona presenta un declino naturale e la pioggia, quindi, scorre inesorabilmente dalla zona di Valleluna giù a valle verso la città, trasformando la strada in un vero e proprio torrente” aggiunge preoccupato un residente.
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Via Piracci necessita di manutenzione attenta per rimediare concretamente ai danni che negli anni sono stati solo tamponati con interventi temporanei e fallaci. Come se non bastasse, incivili abbandonano in zona rifiuti di vario genere. “Speriamo venga fatto un sopralluogo e venga messa in sicurezza una strada che non è privata, è pubblica ed espone ogni cittadino a dei rischi. Se decidono di non poter intervenire, qualcuno venga ad assumersi la responsabilità di chiuderla al transito perché in queste condizioni è un pericolo per tutti”.
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