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Passo carrabile: quale iter per ottenerlo?

Antonio Digiaro
Passo carrabile
Abbiamo fatto una ricerca per scoprire quali sono i requisiti per richiedere un passo carrabile in città
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L'assenza di parcheggi in città è oggetto permanente di discussioni e lamentele: Trani, soprattutto nel periodo estivo, è invasa da turisti e questo incrementa la difficoltà della gestione parcheggi. Se poi teniamo conto anche del numero di auto immatricolate ogni mille abitanti, ogni famiglia ha a disposizione due automobili, la situazione si fa molto complicata. La situazione più drammatica la si vive nel centro storico e nelle vie adiacenti, soprattutto in quelle zone con parcheggi a pagamento, spesso prese d'assalto dai frequentatori della movida del fine settimana.Quei pochi spazi vuoti presenti nelle strade cittadine, illusione di un parcheggio libero, sono spesso occupati dal segnale di “passo carrabile”: quanti ce ne sono? Quanti sono regolarmente concessi? Quanti in regola con i pagamenti? Abbiamo provato a rispondere ad alcune di queste domande nel nostro approfondimento nell'apertura odierna del nostro portale ma qual è l'iter per ottenere un passo carrabile?

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Per passo carrabile si intende uno sbocco di un’area privata su un’area di passaggio pubblico, identificato da un apposito segnale di divieto, che permette di entrare o uscire liberamente e impedisce che dinanzi a esso possano sostare veicoli. A richiederlo dev’essere il proprietario dell’immobile o dell’azienda e mai l’affittuario o chi ha avuto la proprietà in concessione. Può richiederlo anche l’amministratore di condominio su mandato dell’assemblea. Per avanzare la domanda è necessario recarsi presso l’ufficio preposto del Comune di residenza (o dell’Anas o della Provincia, se la strada non è comunale), quindi compilare una modulistica, nella quale il soggetto richiedente inserisce i propri dati anagrafici con l’indicazione di codice fiscale, residenza e domicilio e le informazioni necessarie per identificare il locale o l’area interessata. Una volta ricevuta la richiesta, l’ufficio del Comune o di altro ente verifica se sussistono le condizioni, per il rilascio dell’autorizzazione e, in caso di riscontro positivo, dà l’ok per l’apposizione del nuovo passo carrabileLa richiesta del passo carrabile prevede un costo per l’occupazione del suolo pubblico. Le spese sono a carico di chi ne fa domanda e variano a seconda di diversi parametri: l'area richiesta (un passo carrrabile in centro città costa di più rispetto ad uno situato in periferia), la superficie, l'attività svolta (un passo carrabile richiesto per un utilizzo commerciale costa quasi il doppio rispetto a uno per fini privati), e la tariffa di base a discrezione di ogni Comune.

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Il passo carrabile non può avere una larghezza inferiore a 2,50 metri, e dev’essere distante almeno 5 metri dal passo carrabile più vicino e almeno 12 dall’intersezione stradale più vicina. Un passo carrabile è identificato da un apposito segnale stradale, che va affisso sul confine tra la proprietà privata e il suolo pubblico (o proprietà privata ad uso pubblico) in maniera che sia ben visibile dalla carreggiata. Tale cartello riporta il nome e lo stemma del Comune che lo ha concesso, il numero progressivo dell’ordinanza, la scritta ‘passo carrabile’ e il segnale di divieto di sosta. Senza queste informazioni il segnale non ha valore ed è soggetto a sanzioni. La concessione del passo carrabile dura al massimo 29 anni. Tuttavia il Comune può revocarla a sua discrezione per motivi sopravvenuti di pubblico interesse o di tutela della sicurezza stradale.

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È possibile annullare un passo carrabile: vi è un modulo di annullamento. È necessario pagare per la richiesta, applicare una marca da bollo da sedici euro datata il giorno della richiesta e pagare i diritti di istruttoria. All'accoglimento di ciò si procederà all'annullamento. L’Ufficio Tributi si occupa anche della quantificazione e dell’acquisizione annuale del tributo Tosap

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Liter per il rilascio

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Il rilascio dei passi carrabili situati sul territorio tranese segue una determinata procedura ed un preciso iter amministrativo che coinvolge più uffici quali:

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  • lUfficio tecnico area Patrimonio e Lavori Pubblici che, a partire dal 2008, si accerta della regolare esecuzione dellopera sul suolo pubblico;
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  • la Polizia Municipale che rilascia un apposito nulla osta sulla conformità dellopera basandosi sulle norme del Codice della strada;
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  • lUfficio Tributi che quantifica il tributo da corrispondere annualmente a fronte delloccupazione del suolo pubblico con il passo carrabile.
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È necessario, quindi, presentare la domanda in marca da bollo allArea Lavori Pubblici allegando i seguenti documenti:

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  • il progetto relativo alla formazione del passo carrabile con firma del tecnico abilitato, comprensivo di piante, sezioni quotate e relativa documentazione fotografica dello stato dei luoghi per verificare la rispondenza con le disposizioni normative vigenti e con i requisiti necessari per leliminazione delle barriere architettoniche;
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  • la copia del certificato di destinazione duso del locale ad autorimessa o, in caso di destinazione duso diversa da quella di autorimessa, questultima dovrà preventivamente essere acquisita presso il Settore Edilizia Privata;
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  • il documento di riconoscimento del proprietario e la copia dellatto di proprietà dellarea/immobile, anche se la domanda è presentata dal locatario.  
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LArea Lavori Pubblici, previo parere della Polizia locale, provvede allistruttoria della pratica e al rilascio delle autorizzazioni per laccesso ai veicoli dalla sede stradale alle proprietà private. È disposto, inoltre, il divieto di sosta davanti ai medesimi accessi che, tuttavia, non può estendersi oltre la superficie di 10 metri quadrati e deve sempre essere segnalato da un apposito cartello. Tale divieto non prevede nessuna deroga, neppure in favore del titolare dellautorizzazione e non consente alcuna opera né lesercizio di particolari attività da parte dello stesso.

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Compito della Polizia Municipale è quello di verificare che vi siano le condizioni affinché un passo carrabile venga realizzato:

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  • deve essere distante almeno 12 metri dalle intersezioni;
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  • deve essere ben visibile da una distanza pari allo spazio di frenata risultante dalle velocità massima consentita sulla medesima strada;
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  • deve consentire la rapida immissione ad unarea laterale che sia idonea allo stazionamento o alla circolazione dei veicoli;
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  • qualora laccesso alle proprietà laterali sia destinato anche ad un notevole traffico pedonale, deve essere prevista una separazione dellentrata carrabile da quella pedonale.
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In ultimo, interviene attivamente lUfficio Tributi che rilascia lautorizzazione al ritiro del cartello segnaletico che, per essere considerato legittimo, deve riportare:

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  • lo stemma del Comune di Trani,
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  • il numero identificativo dellautorizzazione e la relativa data (entrambi comunicati dal sopracitato ufficio),
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  • il simbolo che indica il divieto di sosta,
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  • la scritta passo carrabile.
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LUfficio Tributi, come accennato, si occupa anche della quantificazione e dellacquisizione annuale del tributo Tosap (sentenza n. 16733/2007 della Suprema Corte di Cassazione).

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martedì 7 Dicembre 2021

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