"Volevo far saltare la Cattedrale". Una dichiarazione, quella rilasciata a Telenorba dall'incontrastato boss pugliese degli anni ’80 Salvatore Annacondia, che ha suscitato sgomento e inquietudine in un tutto il territorio pugliese e, ancor di più, in quello tranese e che ha spinto le telecamere di Telenorba a recarsi questa mattina a Trani per raccogliere testimonianze, ricordi dell'epoca e impressioni sulla struggente dichiarazione. "Me lo ricordo. Ho visto l'intervista e da come ha parlato penso che avrebbe davvero potuto farlo" afferma un cittadino. "È stato un periodo in cui si viveva tra il bene e la pazzia". In merito alla notizia del furto dell'auto di due turisti avvenuta a Trani questa mattina, continua: "All'epoca si doveva dar conto a lui di tutto, anche di queste cose".
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Nell’intervista di Antonio Procacci andata in onda lo scorso venerdì nel corso della trasmissione “Il Graffio”, "manomozza" riferisce che sta meditando di tornare a Trani: “Non certo per vendere caramelle o gelati", sottolinea. "Fu il cambio di generalità a cancellare Salvatore Annacondia, ma ora lo Stato ha deciso che devo tornare Annacondia”.
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