Sette mesi di totale inattività. E’ questo il lasso di tempo che i titolari di palestre e centri fitness a Trani, e in Italia, hanno dovuto aspettare prima di poter riaprire alla clientela le loro attività. Da ieri l’ultimo decreto permette agli amanti del fitness di ritornare ad allenarsi dopo mesi di inattività.
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‘’Siamo contenti di riaprire, c’era bisogno di lavorare" afferma Francesco Baldini, titolare della palestra per sole donne Only Women. "Negi scorsi mesi le nostre clienti ci hanno chiesto allenarsi ma non è stato possibile. Solo ora possiamo vedere un po’ di luce in fondo al tunnel. Questa mattina alle 7 avevamo il locale pieno”. Le norme anti contagio prevedono nuove accortezze come la distanza interpersonale di 2 metri durante l’attività fisica, mascherine, igienizzanti, la continua sterilizzazione dei macchinari e buste monouso dopo depositare gli indumenti. “Meglio questo che la totale inattività” ci dice Francesco.
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Dello stesso avviso è Salvatore Liso, titolare di TimeOut: “Come per tutti gli altri miei colleghi sono stati mesi difficilissimi. Nonostante non ci abbiano aiutato adeguatamente ci hanno comunque fermato e non mi è sembrato giusto” commenta il giovane imprenditore. “Ancor prima della pandemia avevo implementato nella mia palestra un sistema di prenotazione della propria postazione mediante app e tessera magnetica da esibire al momento dell’arrivo in palestra. Questo mi ha agevolato soprattutto nel contingentare gli ingressi”.
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