"Accogliendo il desiderio del cardinale Montenegro, concediamo che il venerabile servo di Dio Angelo Rosario Livatino d'ora in poi sia chiamato beato e che, ogni anno, si possa celebrare la sua festa il 29 ottobre". E' con queste parole che il giudice Livatino è stato proclamato beato nel corso di una cerimonia solenne celebrata nella cattedrale di Agrigento. Nella giornata di ieri a Mola di Bari, nella comunità Città dei ragazzi, si è tenuta una celebrazione in memoria del magistrato alla quale ha partecipato anche il procuratore capo di Trani, Renato Nitti.
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Ai microfoni di una giornalista del TgNorba, il capo della Procura ha ricordato così la figura del magistrato proclamato beato: "Livatino in questo momento ci chiede – come magistrati in primo luogo – di fare uno sforzo di credibilità. Voleva che si fosse valutati non come credenti ma come persone credibili. La credibilità è il banco di prova più importante per la magistratura, in questo momento ancora di più, a livello nazionale e nel nostro territorio".
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