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Domenico Bini, il “Maestro” amato dal web. A breve anche un film

Alessandro Landini
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Il maestro Domenico Bini: la star del web si racconta
Il tranese Domenico Bini è - a suo modo - un idolo del web. Brani con melodie sempre simili, brani con due frasi, veri e propri tormentoni che vantano anche decine di cover
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I suoi brani contano oltre 25 milioni di visualizzazioni sul suo canale, con decine di cover dei fan che lo hanno ormai eletto a "star del web". Domenico Bini ha poco meno di 60 anni, è nato e vive a Trani ed è un amante dell'heavy metal. Qualche anno fa ha iniziato per caso a pubblicare video musicali su YouTube che in poco tempo hanno catturato le attenzioni di migliaia di utenti. Una fama ed un successo che non ha rincorso ma che si è ritrovato a gestire, probabilmente anche senza strumenti. L'unico strumento che imbraccia è la chitarra ed una webcam con la quale registra decine di "pezzi" ogni giorno.

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Prima di diventare un personaggio del mondo del web Domenico Bini ha lavorato come agente di polizia penitenziaria. Adesso però la sua vita è cambiata. Il successo è sopraggiunto grazie a "Il vulcano", un brano che gli ha permesso di superare i 100mila iscritti sul suo canale YouTube, soglia che gli ha consegnato la prestigiosa targa di YouTube Silver creator Awards, uno dei riconoscimenti più importanti che la piattaforma di streaming concede ai personaggi più meritevoli. Nel frattempo sul web sono comparse decine e decine di cover dei suoi brani e innumerevoli pagine social a lui dedicate. Un successo che gli ha fatto guadagnare il titolo di "Maestro", con il quale è conosciuto sui social. "I fan vengono a trovarmi, mi fanno regali e vogliono foto ricordo insieme a me" spiega Domenico. "Mi hanno dato e continuano a darmi tanta soddisfazione".

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Domenico ha pubblicato un disco inedito dal titolo “Grazie mille ciao”, che contiene anche i brani che lo hanno fatto esplodere su internet, in particolare "Cos’è", "Jinny", "Il Vulcano" e "Un altro amore"Inoltre "Il maestro" non scrive solo in lingua italiana, ma anche in inglese, infatti nel disco c’è anche "Hero", brano tutto in inglese. "Mi piace la musica. Ci sono tanti brani a cui sono legato, come Jinny + Angel, Aquila, Io ci sarò, Amico cielo, Perchè non ridi mai, We, Sta andando tuto male" continua Domenico. "Non mi fermerò di comporre". Un legame con Trani che non ha mai sottovalutato, tanto da decidere di girare il videoclip di "Jinny + Angel" proprio sul lungomare e nella villa comunale della città.

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La fama e il successo l'hanno portato all'attenzione di noti volti dello spettacolo italiano. Alcuni suoi must sono stati mandati in onda in programmi radiofonici su Radio Deejay e Radio 2, da Linus a Dose e Presta, e di Domenico Bini si è parlato su svariate riviste musicali di caratura nazionale. Nel mese di dicembra 2019 Domenico annunciò di esser stato inviato nel salottino dei vip di Barbara D'Urso a Pomeriggio 5, invito che lui stesso declinò qualche giorno prima dell'evento. Lo scorso maggio, inoltre, fu intervistato dalla star del web Fabio Rovazzi e da Stefano Belisari alias Elio, frontman del noto gruppo Elio e le storie tese.

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Oggi Domenico è circondato da tanto affetto ed ha un fan club numeroso. Il regista tranese Giuseppe del Curatolo ha deciso di immortalare questo momento, di intercettare quanto accaduto sino ad ora e cercare di raccontarlo. A breve, infatti, è prevista la pubblicazione del "rockumentario" in onore alla figura di Domenico Bini. "Sono molto grato a Giuseppe, una persona molto per bene" conclude Domenico Bini. "Il fatto che un professionista come lui si sia interessato a me è una grande soddisfazione. È una grande gioia". Una fama che gli ha aperto le porte di tour, ma che lui continua a rifiutare a causa di un'agitazione dovuta all'esibizione in pubblico. "È giusto e rispettabile accettare che la dimensione ideale del Maestro è casa sua, lontana da sguardi indiscreti e invadenti di un pubblico che evidentemente lo mette a disagio. Se avesse voluto avrebbe potuto già essere ingaggiato per un tour mondiale, ma lui preferisce la dimensione privata e discreta di casa sua che lo tutela e gli dà forza. Poi magari le immagini del suo cellulare fanno il giro del mondo, ma lui si sente protetto comunque" ci raccontava Giuseppe del Curatolo in una precedente intervista.

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mercoledì 14 Aprile 2021

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