Un campetto tra i palazzi, un'area sportiva in un quartiere centrale, un'arena accerchiata dalla vita quotidiana. La Gabbia, il campo da basket di via Gisotti, è divenuta un punto di riferimento per amatori e società per sfruttare al meglio uno spazio aperto per impegnarsi in allenamenti, partitelle e tiri liberi. In un clima incerto per tutto il mondo sportivo, è iniziato a gennaio l'ultimo anno solare di gestione da parte dell'associazione Turenum Pro Loco Trani.
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Una gestione che sino ad ora non ha peccato su alcun versante: dalla prenotazione tramite app ai sistemi di controllo da remoto per l'apertura del cancelletto d'ingresso. "Per il 2021 abbiamo in programma altri interventi, legati per lo più alla annosa questione dell'illuminazione del campo, lavori non proprio di nostra competenza ma che stiamo vedendo di completare", hanno scritto sulla pagina Facebook de La Gabbia.
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Per fare il punto su questi anni di gestione e nuova vita per il campetto da basket outdoor abbiamo intervistato in loco il presidente dell'associazione Pro Loco Turenum, Angelo Avveniente, il quale nonostante sia stato costretto a fare i conti con qualche spesa "di troppo" gravata sino ad ora sull'associazione, si dice contento: "Possiamo essere soddisfatti dell’andamento della gestione, soprattutto perchè (e ci credevano in pochi) non ci sono stati atti vandalici, la rete è perfettamente integra, i tabelloni anche, la struttura in genere è stata rispettata, forse grazie al continuo controllo effettuato o forse, ancor più, garantendo sempre gli accessi a chi ne ha fatto richiesta. Nel nostro piccolo abbiamo creato un esempio di modello di gestione di una struttura a distanza".
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"Ringrazio tutti, soprattutto chi sta credendo nel progetto e chi, in generale, ha voglia di fare qualcosa per il bene comune".
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