Cronaca

Olio, concorrenza sleale dei Paesi extra-Ue. Iniziativa a Bruxelles di Sergio Silvestris

Redazione
L'eurodeputato chiede maggiori controlli sulle importazioni
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«Con un prezzo inferiore ai 30 euro al quintale e con una concorrenza fraudolenta che sempre più lo attanaglia, il settore oleario Pugliese si trova ad affrontare una profonda crisi di mercato». È quanto afferma l’Europarlamentare On. Sergio Silvestris (Pdl), che con i colleghi Raffaele Baldassarre, Barbara Matera e Salvatore Tatarella ha presentato oggi una interrogazione parlamentare alla Commissione europea per chiedere maggiori controlli alle importazioni di olio da Paesi terzi e parametri europei più trasparenti per il consumatore.
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rn«Non è accettabile che le nostre aziende agricole produttrici di olio extra vergine di oliva si vedano soppiantate e rischino l’estinzione a causa della concorrenza sleale proveniente da paesi extra UE» -afferma l’On. Sergio Silvestris. Che prosegue: «l’olivicoltura in terra Barese è il serbatoio del migliore olio extra vergine di oliva, che ha sempre accettato la sfida della qualità e del mercato con notevoli investimenti e impegni finanziari delle nostre aziende agricole».
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rnLa ragione di questa crisi di mercato è anche in un’etichettatura fraudolenta di olii di dubbia derivazione che si avvalgono di marchi ‘extra vergine’, solo dopo aver aggiunto una minima quantità di extra vergine alla miscela di olio neutro di bassa qualità, preventivamente raffinato a mezzo lavaggio asl vapore ed aggiunta di clorofilla. Il prezzo di questo falso extravergine, soprattutto nel circuito della grande distribuzione, è così notevolmente inferiore al prodotto nostrano.
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rn«Non possiamo ingannare i consumatori proponendo loro articoli riportanti marchi che dovrebbero assicurare la qualità, quando questa non viene rispettata -aggiunge Silvestris-, è per questo che chiedo alla Commissione di intervenire con una procedura di urgenza per favorire maggiori controlli presso porti e dogane sulle importazioni di olio da paesi extra UE e sulla loro destinazione. Chiedo inoltre quali iniziative urgenti si intendono assumere a tutela e sostegno del comparto della produzione olivicola che, soprattutto nel mezzogiorno d’Italia, vive una grave crisi e rischia la definitiva estinzione».
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giovedì 19 Novembre 2009

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