“Abbiamo scelto di tacere per mettere l’attenzione solo e soltanto al campo. Crediamo di averlo fatto con dedizione, serietà e risultati sin dall’inizio del ritiro precampionato. Ma ora diciamo basta”. Un fulmine a ciel sereno quel foglio letto dal capitano a fine partita. Dopo lo 0-0 di Coppa al quale hanno assistito migliaia di persone al Comunale riempiendo spalti e gradoni, i giocatori non nascondono più i problemi finanziari con i quali convivono da gennaio.
“Vogliamo con determinazione portare a conoscenza la città della situazione economica che stiamo vivendo. A oggi i calciatori del Trani non ricevono stipendi da gennaio. Dopo continue e ripetute prese in giro da parte del presidente Michele Amato con promesse mai mantenute, costanti e continui rinvii è arrivato il momento di chiarire a tutti che il presidente ha gestito la società con risorse derivanti da ingenti apporti personali da parte del vicepresidente, da qualche sponsor e dei flussi di pagamento del Comune di Trani inerenti la gestione dello Stadio oltre che dagli incassi delle partite”.
Ed ora? “Andremo avanti con lo stesso entusiasmo ed impegno che ci ha contraddistinto come gruppo promettendo il massimo impegno ai prossimi ed importantissimi eventi sportivi che con sudore ed armonia di gruppo abbiamo conquistato. Attendiamo di ricevere quanto prima notizia risolutive alle nostre spettanze”.