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La Vigor Trani vince la Coppa Italia d’Eccellenza Puglia. Rivivi la storica serata

Francesco De Marinis
Francesco De Marinis
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Coppa Italia
Prima in svantaggio di un gol, poi il pareggio e le due reti per chiudere sul 3-1 contro Fasano. La gioia incontenibile dei tifosi, quasi 1500 da Trani in carovana
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Il Trani riscopre le lacrime di gioia dopo almeno un lustro di scuri più che chiari, di fallimenti e di passaggi di mano. Lo fa in una serata di gennaio al Veneziani di Monopoli, battendo Fasano nella finale di Coppa Italia d’Eccellenza. Prima in bacheca della sua storia.

Gli ingredienti per una notte da raccontare ai nipoti ci sono tutti. Una città che ha sete di riscatto sportivo e sociale, gli sfavori del pronostico, l’incredibile rimonta avviata da un giovanotto di diciotto anni che voleva mollare il calcio, un allenatore in cerca di riscatto che stravolge la partita con un paio di mosse, una cornice di pubblico da far invidia alla Serie C. Sembra davvero la sceneggiatura di un film sportivo americano.

Andiamo con ordine. Al Vito Simone Veneziani di Monopoli le anime sono oltre 5.000, più dalla vicina Fasano che da Trani. I biancazzurri di Laterza partono leggermente favoriti. Merito di una rosa più ampia, una panchina più profonda e nomi noti agli aficionados della categoria. Leggasi Morga, Montaldi, Lanzillotta, Anglani, Amato (un ex), Serri e altri ancora. Nicolas Di Rito, acciaccato in panchina, è la carta da tirar fuori dal mazzo quando serve. Pizzulli ha un organico più giovane ma ritrova l’elemento più esperto, Francesco Cantatore in mezzo al campo. Squalificati Telera e Orizzonte, in avanti la scelta ricade sui muscoli di Fernandez e le idee di Faccini.

La Vigor parte subito all’arrembaggio. Totaro annulla giustamente un gol a Fernandez per un fallo in area dopo quattro minuti. Il Fasano, sornione, attende e si distende. Al primo affondo passa in vantaggio con una zampata di Montaldi. La Vigor mantiene i nervi saldi e non lascia metri alla squadra di Laterza. Rinuncia però a giocare, affidandosi a qualche lancio lungo e un paio ti tiri dalla distanza che sibilano a fianco di Loliva.

Nella ripresa il Fasano decide di chiuderla. Accelera, costringendo il Trani a rifugiarsi nella propria metà campo. Eppure, al Faso, manca qualcosa. Probabilmente l’appetito che la Vigor, invece, ha. La mossa decisiva è di Massimo Pizzulli che ridisegna l’attacco con Infimo e Lorusso al posto di Fernandez e Cantatore. Il Trani cambia, è più mobile, ma serve il grimaldello che apra la cassaforte.

Si materializza in Matteo Arena, classe 1999, scuola Bari. Dopo l’esperienza coi galletti, aveva deciso di lasciare il calcio prima di accettare Trani. Ieri sera ha giganteggiato a centrocampo. Laterza, ad un certo punto, ha chiesto a Ganci (classe ’88) di tenere a bada quel ragazzone con una marcatura specifica. Minuto 61. Arena recupera un pallone nella propria metà campo, vince di prepotenza un paio di duelli e scarica un sinistro violentissimo appena riesce a scorgere la porta. Uno a uno.

Il Fasano perde il bandolo della matassa, si deconcentra e il Trani può affondare la lama. Faccini firma il bis, raccogliendo un passaggio da destra all’interno dell’area. Laterza si sbilancia con l’inserimento di Fumai al posto di Pistoia e viene punito. Sul lato debole (quello sinistro, orfano di Pistoia con Bernardini adattato) parte l’azione del terzo gol tranese, firmato Lorusso.

I brindisini sono sulle gambe. Non riescono a reagire alle tre sberle se non, timidamente, in un paio di occasioni. Totaro fischia, la Vigor è campione di Puglia e Trani riassapora quel sapore che mancava da tanto, troppo tempo.

Vigor Trani – Us Città di Fasano 3-1

Reti: 15′ Montaldi (F), 61′ Arena, 70′ Faccini e 77′ Lorusso (T).

Vigor Trani: Sansonna, Rizzi, Valido, Arena, Bruno, Monopoli, Martinelli, Cantatore (55′ Lorusso), Fernandez (51′ Infimo), Faccini, Camporeale. A disp.: Cafagna, Cepele, Tortosa, Rociola, Zambetta. All. Massimo Pizzulli.

Città di Fasano: Loliva, De Vita, Pistoia (76′ Fumai), Ganci (82′ Fumarola), Anglani, Amato, Serri, Lanzillotta, Morga (71′ Di Rito), Bernardini, Montaldi. A disp.: Pellegrino, Zizzi, Pugliese, Fumeraola, Girardi. All. Giuseppe Laterza.

Arbitro: Totaro di Lecce.

Note: spettatori 5.000 circa, di cui 3000 fasanesi e 1200 tranesi. Ammoniti Pistoia Ganci, De Vita, Bernardini (F), Fernandez, Rizzi, Arena e Camporeale (T).

venerdì 2 Febbraio 2018

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