Spalla

Il Codacons, aumentano le tariffe Rca. In Puglia si pagano in media 446 euro all’anno

Nicola Palmiotto
Rca auto
La media nazionale è di 420 euro. Taranto la provincia più cara, Lecce la più economica
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Non è un Paese per automobilisti. In Italia infatti dopo un periodo di flessione sono tornate a crescere le tariffe della Rc auto. Lo sostiene il Codacons, che ha diffuso nei giorni scorsi uno studio basato sui dati forniti dell’Ivass, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Secondo l’associazione dei consumatori oggi assicurare un’auto in Italia costa mediamente 420 euro, ovvero il 2% in più rispetto al precedente trimestre. Alla Puglia va ancora peggio, infatti nella nostra regione per l’a Rca si pagano mediamente 446 euro all’anno, ovvero quasi il 6% in più rispetto alla base nazionale.

In Puglia
Nella nostra regione le tariffe – spiega l’associazione in una nota – sono cresciute dell’1,8% rispetto al trimestre precedente. La palma della provincia con la Rca più cara spetta a Taranto con 485,7 euro di media, seguita da Foggia (473,5 euro), Brindisi (471,1euro), Bari (447,5 euro) e Barletta-Andria-Trani (432,2 euro). Nella provincia di Lecce si registrano invece le tariffe più basse: 394,9, ben al di sotto, quindi, anche della media nazionale. Per quanto riguarda gli aumenti percentuali è Brindisi a far segnare la percentuale maggiore, con un 2,6% in più rispetto al trimestre precedente. Lecce invece è la provincia con quelli più contenuti con “solo” l’1% in più.

In Italia
Analizzando lo studio del Codacons emergono forti disparità anche nel resto del Paese: a Napoli , la città più cara, il premio medio è di 636,9 euro (ma le tariffe salgono fino a 967 euro per i patentati con meno di 24 anni); mentre a Oristano, la città più economica, si pagano appena 296,6 euro, una discrepanza dunque di oltre il 53%. Nel complesso va bene anche a Pordenone (309 euro), Campobasso e Aosta (312 euro). La Valle d’Aosta è però la regione che su base nazionale ha fatto registrare i maggiori incrementi rispetto al precedente trimestre (+3,7%).

Consiglio utili
Il comparto assicurativo rimane uno dei settori più delicati per i consumatori, sia perché incide in modo evidente sui bilanci delle famiglie, sia perché è assai difficile districarsi nel caos di tariffe, condizioni, contratti e clausole in cui ci si imbatte, soprattutto da quando l’offerta si è spostata anche sul web. Per avventurarsi nell’oceano delle assicurazioni ecco alcuni consigli utili, stilati dalla stessa Ivass: confrontare le offerte, chiedere l’applicazione della legge Bersani, fare attenzione alle formule di guida, alle franchigie, alle esclusioni e rivalse e valutare l’installazione di una “scatola nera”.

mercoledì 21 Marzo 2018

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