Approvata in consiglio regionale nl’istituzione dell’Agenzia regionale per le politiche attive per il nlavoro, Arpal, con funzione di ente tecnico-operativo e strumentale, ndotato di personalità giuridica e piena autonomia organizzativa, nfinanziaria, patrimoniale, gestionale e contabile, sottoposta ai poteri ndi indirizzo, vigilanza e controllo della Regione Puglia.
L’Arpal,n tra le altre cose, propone alla Regione standard qualitativi aggiuntivin per l’accreditamento e le autorizzazioni regionali dei soggetti npubblici e privati e gli ambiti territoriali ottimali per nl’organizzazione dei servizi pubblici per il lavoro; gestisce il sisteman regionale di accreditamento e autorizzazione; promuove interventi che naumentino il numero di imprese disponibili ad ospitare i giovani assuntin con contratti di apprendistato ed attua interventi integrati rivolti a npersone con fragilità.
In aula, la nlegge è stata ampiamente discussa ed è stata accolta anche la richiesta ndelle organizzazioni sindacali di inserimento diretto nei ruoli nregionali grazie ad un emendamento del consigliere Blasi.
«Min sono astenuto al momento della votazione – ha spiegato Mimmo nSantorsola, consigliere regionale e presidente della Commissione lavoro en formazione professionale, in cui il disegno di legge era stato napprovato a maggioranza – perché durante il dibattito in aula sono statin proposti numerosi emendamenti legislativi che, a mio parere, avrebbero nmeritato una discussione più serena ed approfondita.
Sin tratta, infatti, di una questione di grande importanza per una platea nvasta di lavoratori per la quale sarebbe stata più “sicura” una ndiscussione approfondita e serena, che l’aula non può dare. Il rischio èn – prosegue il consigliere – di trasformare un provvedimento utile in nuna palude pericolosa per tutti. Sono comunque soddisfatto del lavoro nsvolto, in particolare in Commissione».
L’Arpaln sarà affidata ad un direttore generale e ad un revisore unico. È nprevista una dotazione finanziaria di oltre 19 milioni di euro, già niscritta nel bilancio regionale 2018. La stessa somma sarà destinata nper i successivi esercizi finanziari 2019/2020.