Politica

Convenzione edilizia in Via De Gemmis: il M5S chiede, ma il Comune tarda a rispondere

La Redazione
Comparto di area tra Via De Gemmis e Via Bari
Al centro dell'inchiesta c'è il ritardo nella consegna delle copie degli atti di un Piano Urbanistico Esecutivo
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Il Movimento 5 Stelle di Trani denuncia l’insufficiente trasparenza del Comune di Trani in relazione alla mancata risposta ottenuta a seguito di una plurima richiesta di copia degli atti di un PUE, Piano Urbanistico Esecutivo da cui in seguito scaturisce il Permesso di Costruire, concesso ad una ditta costruttrice per il comparto situato tra Via De Gemmis e Via Bari. Gli atti sarebbero in ballo dal 2013 e la critica del Movimento è rivolta in modo specifico nei confronti di uffici ed organi comunali, ai quali la richiesta è stata inoltrata nelle date del 5 maggio 2017 e del 22 aprile 2018.

Successivamente al mancato responso nei tempi previsti dalla legge, nel 19 maggio dello scorso mese il M5S si è rivolto al Prefetto per rendere nota tale situazione. In data 27 maggio 2018 i pentastellati, in qualità di rappresentanti dei cittadini, nelle persone di Luisa Di Lernia ed Antonella Papagni, ed al fine di salvaguardare il territorio comunale, richiedono nuovamente quanto segue: l’accesso agli atti relativamente al PUE CP bs.ad/47 (da cui deriverà il Permesso di Costruire per l’immobile da realizzare tra Via Bari e Via De Gemmis); se sia stata protocollata da parte della ditta costruttrice la documentazione grafica richiesta dalla Regione con Legge Regionale n. 2331 del 28/12/2017; se siano state concretamente realizzate le maglie che circondavano la zona oggetto del PUE (la realizzazione è condizione necessaria al fine di poter avviare la realizzazione del PUE); copia della nota di integrazione Regionale; se è stato applicato il protocollo Itaca alle costruzioni del reparto in questione; se considerato il tempo trascorso (5 anni) è stata verificata la disponibilità dei volumi di Via Bari così come prescritto dal Commissario ad Acta in data 10/05/2013 con atto di approvazione del PUE; perché vi è una discrepanza tra la superficie permeabile di mq.1.500,00 a fronte di una superficie necessaria di mq. 1.587, discrepanza, a quanto pare, a vantaggio dell’impresa costruttrice che aumenta i metri quadri a realizzarsi; che venga predisposta una convenzione tipo sugli oneri di urbanizzazione, un protocollo sulle prescrizioni di realizzazione e che vi sia quindi un puntuale controllo su tali prescrizioni; quale sia la situazione dei pagamenti degli oneri di urbanizzazione.

“La nostra speranza è che le richieste non rimangano nuovamente inevase – conclude il M5S a mezzo stampa – soprattutto perché le nostre istanze sono rivolte ad una gestione dei PUE in maniera trasparente e nel rispetto della legalità, con il solo fine di tutelare un interesse generale ed attuare una oculata, proficua e sana gestione del patrimonio comunale. L’edilizia è uno dei motori del lavoro ma trasparenza e legalità sono dei principi imprescindibili sempre. Riusciremo questa volta ad ottenere le informazioni richieste?”

sabato 16 Giugno 2018

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