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“Le vicende dell’Amiu continuano a stupirci” il commento della consigliera Cinquepalmi

La Redazione
Procacci e Cinquepalmi
"Perché tale ultima società (Cisa SpA) richiede il pagamento (euro 280.000,00 + euro 2.355.193,71) al Comune di Trani e non all'Amiu SpA?"
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“In questi ultimi anni di attività politica ci siamo spesso occupati di Amiu SpA.” Sono le parole della consigliera comunale di TraniACapo Mariagrazia Cinquepalmi.

“Molti si sono chiesti il motivo di questo interesse. – continua – Il motivo è semplicissimo: il settore rifiuti, come quello edile, è un settore notoriamente a rischio che impone la massima attenzione. Ovviamente ci siamo occupati anche di edilizia (e degli oneri di urbanizzazione non versati) ma le vicende che riguardano l’Amiu s.p.a. continuano a stupirci e ci costringono ad evidenziarle all’opinione pubblica perché non passino sotto silenzio, come alcuni vorrebbero.”

Uno degli ultimi casi, a dir poco grave, è quello di seguito narrato.

“Il Comune di Trani (rectius: i cittadini tranesi) paga i costi di conferimento e smaltimento rifiuti all’Amiu s.p.a. – spiega Mariagrazia Cinquepalmi – Con quei soldi l’Amiu s.p.a. dovrebbe pagare la società che gestisce l’impianto presso cui sono conferiti i rifiuti. Logico no? Ebbene: perché tale ultima società (Cisa SpA) richiede il pagamento (euro 280.000,00 + euro 2.355.193,71) al Comune di Trani e non all’Amiu SpA?

Il Comune di Trani subisce un decreto ingiuntivo (relativo al primo importo di euro 280.000,00 oltre spese ed accessori) da parte di Cisa SpA e nemmeno propone opposizione consentendo alla suddetta società di munirsi di un valido titolo esecutivo contro l’Ente ma soprattutto di un precedente pericoloso. E’ questo regolare? La domanda è retorica.”

domenica 8 Aprile 2018

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