“In questi giorni di campagna elettorale ho avuto modo di ascoltare dalla viva voce dei cittadini come il tema della sicurezza sia sempre più centrale per il futuro del Paese e del Mezzogiorno d’Italia. E non si tratta di una fobia né di una percezione strumentalizzata per ragioni di consenso. Nessuno cavalca le paure. Semplicemente si prende atto della realtà, provando a fornire una risposta a questa esigenza fondamentale della nostra comunità nazionale”. Interviene sul delicato tema l’avvocato Stella Mele, candidata nel collegio plurinominale Puglia 4 alla Camera dei Deputati nella lista Fratelli d’Italia.
“Il contesto sociale in cui viviamo è quello in cui facilmente possono attecchire follie e violenze, che condanniamo senza alcuna reticenza e senza alcuna ambiguità. Perché esiste una dimensione di paura diffusa che sarebbe colpevole ed irresponsabile ignorare. Occorre rimettere la sicurezza al centro dell’agenda politica del prossimo Governo e del prossimo Parlamento. Ed è anche per questo che Fratelli d’Italia intende rappresentare, dentro l’alleanza di centrodestra, un presidio culturale e politico su questi temi, con un approccio che è esattamente il contrario della deriva securitaria di cui il nostro partito spesso viene accusato.
Una Nazione che non è in grado di garantire la sicurezza dei suoi cittadini è per definizione una Nazione debole. E lo è culturalmente prima ancora che politicamente, perché la sicurezza è l’affermazione di una precisa idea dello Stato, non solo una svolta ‘legge e ordine’. Proprio con questa convinzione Fratelli d’Italia ha voluto che nel programma della coalizione di centrodestra i temi della sicurezza fossero prioritari e centrali: lotta al terrorismo; ripresa del controllo dei confini; blocco degli sbarchi con respingimenti assistiti e stipula di trattati e accordi con i Paesi di origine dei migranti economici; Piano Marshall per l’Africa; rimpatrio di tutti i clandestini; abolizione dell’anomalia solo italiana della concessione indiscriminata della sedicente protezione umanitaria mantenendo soltanto gli status di rifugiato e di eventuale protezione sussidiaria; introduzione del principio che la difesa è sempre legittima; adeguamento ai parametri medi occidentali degli stanziamenti per la Difesa; Carabinieri e poliziotti di quartiere e estensione dell’esperimento “strade sicure” con impiego delle Forze Armate per la sicurezza delle città; tutela della dignità delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate con stipendi dignitosi, dotazioni adeguate di personale, mezzi e tecnologie adeguati al contrasto del crimine e del terrorismo; inasprimento delle pene per violenza contro un pubblico ufficiale; revisione della legge sulla tortura.
Alcune di queste indicazioni programmatiche sono la continuità di ciò che i Governi di centrodestra avevano già realizzato con successo; altre sono la risposta concreta ed efficace all’emergenza immigrazione e alle questioni del nostro tempo. Ricette non retoriche né razziste, ma animate dal buon senso e dall’amor di Patria. Sovranità significa anche questo, vuol dire permettere ai cittadini di riappropriarsi dei propri spazi, delle proprie città, dei propri luoghi di aggregazione, senza vivere perennemente nel terrore e nella paura, che sono poi precisamente la radice da cui nasce la tentazione di quella ‘giustizia fai da te’ che tutti – a ragione – condanniamo.
Un voto per Fratelli d’Italia è dunque un voto contro la paura, un voto per la nostra sicurezza, un voto per il nostro presente ed il nostro domani”.