«Il Suo atteggiamento di difesa in questa vicenda è caduto in un comportamento non civile ed educato adatto al ruolo che Lei oggi ricopre». Continua sull’onda lunga del weekend la polemica tra Annamaria Barresi ed il sindaco Amedeo Bottaro. «Ho dovuto spiegare semplicemente, a quale questione personale Lei si riferiva quando ne parlava spesso e pubblicamente; generando dubbi a tutti sul tema della questione personale sviando così dal vero fatto politico».
«Devo affermare che con grande dignità non ho mai parlato e mai parlerò della Sua reputazione familiare, ritengo che bisogna sempre dare rispetto alle famiglie e ai genitori. Nulla che riguarda i nostri attacchi in politica possono o devono mai contagiare la sfera familiare. Da quello, che dice, si evince che non ha altri argomenti politici a Sua difesa ma solo quello di infangare la mia reputazione e storia familiare».
«È stato veramente sgradevole da parte Sua infangare la memoria di mio padre scrivendo: “per entrambi parla la storia e la reputazione personale e familiare di ognuno”. Le ricordo che mio Padre era il Comandante della Polizia Urbana di Trani, uomo onorato e rispettato da tutti, una vita vissuta con onestà e amore, nonché da tutta la mia famiglia; questo avvalora il fatto che le mancano giustificazioni politiche e diventa semplice trincerarsi dietro aspetti familiari».
«Non ho altro da dirLe per il momento – chiude la consigliera – se non che augurarLe tutto ciò che di buono può donare la vita alla Sua bella Famiglia».