Politica

Parcheggiatori abusivi, la Barresi (Più Trani) inoltra un’interrogazione al sindaco

La Redazione
Consiglio comunale
«Serve un'Ordinanza che vada ad inibire, su tutto il territorio comunale, l'esercizio delle attività abusive di parcheggiatore».
scrivi un commento 3

In settimana la denuncia della consigliera Cinquestelle, Antonella Papagni, aggredita da un parcheggiatore abusivo in piazza Trieste, oggi l’interrogazione della consigliera AnnaMaria Barresi (Più Trani) presentata al sindaco e agli assessori De Michele e d’Agostino per chiedere misure più incisive per arginare il fenomeno. Un fenomeno «sempre più preoccupante» ed «è per questo motivo che, alle solite e scontate frasi di circostanza, nonché attestazioni di solidarietà, ho preferito confrontarmi, documentarmi con conoscenti, esperti nel settore, da sempre attenti alle tematiche relative alla sicurezza della nostra città». Barresi chiede: «Perché non pensare ad un provvedimento amministrativo, un regolamento, una delibera o un’ordinanza per combattere concretamente il fenomeno dei parcheggiatori abusivi? Partiamo dal presupposto che vi sono strumenti idonei per combattere ed arginare questa grave problematica sia per quanto concerne il Codice Penale che per quanto concerne il Codice della Strada. È per questo motivo che ritengo doveroso chiedere ufficialmente al Sindaco ed a tutta l’Amministrazione Comunale, di condividere questa mia proposta e di attivarsi affinché a Trani venga emessa, così come è stato fatto in altre città italiane, un’Ordinanza che vada ad inibire, su tutto il territorio comunale, l’esercizio delle attività abusive di parcheggiatore».

Sarebbe auspicabile, dice, una «ordinanza sindacale che deve prevedere, tra le altre cose, una maggiorazione della sanzione qualora l’esercizio venga svolto mediante lo sfruttamento di soggetti minori, o in prossimità di luoghi con alta affluenza di pubblico, o in luoghi destinati ad un pubblico servizio (Ospedale, porto o zona Castello per esempio)». «Importanti ed efficaci, in tal senso, sono – prosegue – alcuni articoli del Codice Penale che, adeguatamente utilizzati, potrebbero limitare in maniera decisiva tale fenomeno. Partiamo dall’art. 633 e 639 bis del Codice Penale (invasione di terreni o edifici) per arrivare all’art. 348 del Codice Penale, riguarda “l’esercizio abusivo di un’attività”, e per finire con l’articolo secondo me più importante, l’art. 650 del Codice Penale che riguarda “l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, secondo cui: “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica. Una norma, questa, ove la regola è formulata in modo generico, dovendo perciò essere completata da atti normativi di grado inferiore, come per esempio provvedimenti amministrativi e regolamenti di cui ho parlato in premessa. In tal caso, quindi, la norma può essere “utilizzata” solo dal momento in cui l’Autorità, nel nostro caso il Sindaco, emetta le giuste disposizioni che possano arginare e risolvere il problema dei parcheggiatori abusivi. Ordinanza che deve ispirarsi ai dettami del codice penale e alle leggi sull’ accattonaggio molesto ed invasivo». «Evidenziando, infine, che chi non fa nulla per combattere l’illegalità ne è, seppur inconsapevolmente, complice, mi auguro – conclude – che tale proposta venga subito presa in considerazione e condivisa da tutte le forze politiche, ed in primis dal nostro Sindaco».

domenica 21 Maggio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti