«Abbiamo atteso ad esprimerci sul piano industriale di Amet – ha detto Antonio Procacci – perché non ci volevamo credere. Il bilancio che fu fatto per stesura del piano industriale ha ricevuto solo questo business plan. Un’analisi che avrebbe potuto fare qualsiasi ufficio interno all’azienda. Mi che auguro che l’amministratore Danisi ed ancor più il presidente Mazzilli diano disposizione agli uffici di non pagare questa società. Ci sarebbero anche gli estremi per una richiesta risarcimento danni».
«Il sindaco – proseguono – sa benissimo dove finirà l’azienda Amet. Lui parla da sempre di dismissione dei servizi della gestione parcheggi, del servizio Darsena, del trasporto scolastico. Sa benissimo dove vuol portare l’Amet ma non lo fa sapere ai cittadini. Per fortuna l’approdo al mercato libero è stato posticipato di un anno, altrimenti il destino di Amet sarebbe già stato segnato a brevissimo. Quello che ci preoccupa è che l’azienda è allo sbando totale».