Politica

Day surgery presso l’Ospedale di Trani, Avantario (Pd): «Bilancio positivo sino ad ora»

La Redazione
Carlo Avantario
Chirurgia vascolare partirà il 7 novembre. «Chiedo al sindaco istituzione del tavolo tecnico per verificare attuazione del protocollo d'intesa»
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«Le opere e le strutture pubbliche aperte e inaugurate non sempre sono avviate ad un reale funzionamento, sono utilizzate al meglio o soddisfano gli obiettivi dichiarati». A scriverlo è Carlo Avantario che intende così sottolineare il lavoro svolto presso l'ospedale di Trani dove da circa un mese, invece, le sale operatorie sono attive con operatori appartenenti alle varie specialità e pazienti provenienti dai Presidi Ospedalieri della Bat (Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa e Trani).

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Le specialità che hanno già operato sono lo seguenti: Chirurgia oculistica (proveniente da  Andria); Chirurgia di superficie (Trani); Chirurgia senologica  (Barletta); Chirurgia ortopedica (Bisceglie); Chirurgia  urologica (Andria); Chirurgia ginecologica (Trani) Chirurgia vascolare (Bisceglie, prevista per il 7 novembre).

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«La programmazione delle liste operatorie, al momento, è estesa fino a novembre perché, ovviamente, non siamo ancora a pieno regime. Gli obiettivi dichiarati alla base di questa attività, ribadiamolo, sono: riduzione delle lunghe liste d’attesa in tutta la Bat; riduzione del carico di lavoro dei reparti chirurgici dei Presidi ospedalieri della Bat; appropriatezza delle terapie chirurgiche, che vengono eseguite in regime di day surgery».

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«Insomma – continua Avantario -, per essere all’inizio ed essendo stati abituati a ben altri scenari, si può tracciare un bilancio più che positivo per la solerzia dimostrata. Sempre in sintonia con il Protocollo d’intesa, mi risulta, inoltre, che 10 ecografi di alta fascia sono stati acquistati nella Bat e di questi, per ora, 3 sono stati assegnati all’Ospedale Territoriale di Trani (precisamente ai reparti di Medicina Generale, Radiologia e Pronto Soccorso)».

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«È evidente che comiciamo a raccogliere i frutti del Protocollo d’intesa e sarebbe ingeneroso non riconoscere l’impegno di coloro che hanno contribuito a proiettare Trani al centro della Medicina Territoriale, come riferimento dell’intera Asl Bat: il Presidente della Regione Michele Emiliano, l’Assessore regionale Mimmo Santorsola, il Direttore generale della Asl Bat, dottor Ottavio Narracci, il Sindaco Amedeo Bottaro, l’Assessore Felice Di Lernia e il sottoscritto, come componente del Tavolo Tecnico comunale sulla Sanità. Vorrei concludere chiedendo, ancora una volta, al Direttore generale di non dimenticare la necessità dell’acquisto della Rmn (Risonanza Magnetica Nucleare) per il nostro Ospedale Territoriale e di avere anche una particolare attenzione per il Laboratorio analisi che, come previsto nel Protocollo d’intesa, diventerà il Core-Lab aziendale».

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«Al nostro Sindaco – conclude -, ricordo la necessità di istituire, in tempi brevi, il Tavolo Tecnico di verifica dell’attuazione del Protocollo d’intesa».

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martedì 25 Ottobre 2016

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