Politica

Aldo Procacci commenta la delibera che “sdogana” i cani in Villa: «Meglio un’area apposita»

La Redazione
Il Consigliere comunale Aldo Procacci
«Se i cani potessero parlare direbbero ai propri padroni che vorrebbero essere liberi altrove, non al guinzaglio in villa»
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«Meglio un'area loro dedicata che vederli a spasso per la villa, senza controlli Credo che, come ampiamente dimostrato in tante occasioni in questi mesi, si possa parlare di sommarietà e sciatteria di questa amministrazione – scrive Procacci in una nota -. Se si vuole applicare una delibera, lo si faccia ponendo le condizioni perché ci sia il rispetto della stessa. Invece, mentre uscivo dalla villa correndo – riferisce il consigliere -, ho visto entrare almeno tre padroni con i loro cani senza traccia di museruola e, forse, con l'acqua per rimuovere le urine e il sacchetto per le feci in borsa. E mi sono chiesto dove fosse la sorveglianza perché, se è vero che una parte della gente è incivile, è dovere dell'amministrazione imporre il rispetto della legge e delle regole».

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Aldo Procacci, capogruppo di Trani a capo, interviene sulla questione dei cani in villa comunale. Procacci parla di una "signora", «padrona di un bel cagnone nero, inorgoglita, che entrava in villa dicendo al proprio cane "dai andiamo in villa", come se il cane da tempo le chiedesse di farlo. Invece io credo che, se i cani potessero parlare, direbbero ai propri padroni che preferirebbero andare in un luogo dove correre in libertà, e sarei proprio curioso di conoscere l'opinione di chi ha un cane e lo ama davvero. Dunque, le delibere vanno fatte applicare, ma soprattutto lette bene e rispettare e, a volte, si possono anche revocare . Si trovi un luogo più consono della villa comunale, per permettere agli animali di essere in libertà ed ai loro padroni di rilassarsi. Maggiore rispetto per i nostri luoghi , i cittadini gli animali».

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martedì 6 Settembre 2016

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