Cultura

Il Progetto Il Territorio va a scuola approda negli spazi Polo Museale con “Il museo come macchina”

La Redazione
Il Territorio va a scuola
Il progetto avvia così una sperimentazione per promuovere una cultura dell'orientamento scolastico, che riconosca "il diritto di ogni cittadino ad essere educato alla conoscenza e all'uso responsabile del patrimonio culturale"
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Nella mattinata di domani 20 aprile 2018, gli alunni partecipanti al progetto Il Territorio “va a scuola”, grazie ad una sinergica collaborazione promossa dalla scuola media “Rocca-Bovio-Palumbo con la Fondazione S.E.C.A., vivranno l’esperienza di ‘operatori museali’ nello spazio ‘attivo’ del Polo Museale di Trani, quali soggetti partecipativi nella costruzione di una offerta culturale del proprio Territorio.

L’evento “Il museo come macchina”, avvia così una sperimentazione per promuovere una cultura dell’orientamento scolastico, che riconosca “il diritto di ogni cittadino ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del patrimonio culturale”, investendo in competenze e percorsi educativi allineati alla complessità del mercato del lavoro.

I nostri ‘operatori museali’ vivranno il dietro le quinte del Polo Museale di Trani scoprendo un mosaico di professionalità legate al funzionamento della ’macchina-museo’. Marketing territoriale, Stampa e Comunicazione, Accoglienza, Mediazione tra opera e visitatore sono ambiti nei quali lo studente potrà vivere un’esperienza di formazione e ‘lavoro’ al fianco di professionisti responsabili per quelle specifiche aree di competenza, percependo il museo come tempio di avanzamento intellettuale, identità e cittadinanza attiva.

In quest’ottica, la Fondazione S.E.C.A., nel mese di maggio, al termine delle attività previste dal progetto, aprirà nuovamente i propri spazi alla comunità scolastica “Rocca-Bovio-Palumbo”, per una tavola rotonda conclusiva, che vedrà riuniti i nostri alunni nella presentazione del percorso formativo sperimentato per le classi seconde, e coordinato da un team di nove docenti le cui competenze, nel settore dei Beni culturali, sono state poste al servizio di una programmazione comune tra “scuola dell’integrazione” e “museo territorialmente attivo”.

giovedì 19 Aprile 2018

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