Cultura

Dalle storie vere ecco “Il Miracolo” di Rino Negrogno. La presentazione a Luna di Sabbia

Vincenzo Avveniente
Presentazione del libro di Rino Negrogno
"Ecco come nasce il mio libro, con incontri che faccio sul posto di lavoro. Faccio diventare la scrittura il mio antidepressivo per eccellenza"
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Nella cornice della libreria Luna di Sabbia lo scrittore tranese Rino Negrogno ha presentato domenica mattina la sua terza opera intitolata “Il Miracolo”. L’autore, operatore del 118 di mestiere, racconta nelle proprie pagine la storia di Matteo, un uomo che si avvia verso il divorzio e ne subisce le spiacevoli ripercussioni vissute da padre oltre che marito. “I personaggi nascono dagli incontri che faccio durante il mio lavoro: quando veniamo allertati non sempre interveniamo su incidenti e malori, bensì anche su storie di solitudine, disperazione, fame. Capita spesso di trovarci con coppie che si stanno separando e facendo la guerra, usando i loro figli come arma. Ecco come nasce la mia storia, con incontri che faccio sul mio posto di lavoro” spiega Negrogno in apertura.

In un dialogo dal tratto scherzoso ed introspettivo con la mediatrice Cristina De Vita, il poeta racconta aneddoti e retroscena del suo scritto, trovandosi volentieri a svelare i segni celati della sua persona: “Ho cominciato a scrivere partecipando ad un concorso della parrocchia di San Giuseppe quando avevo dieci anni e da allora non ho più smesso. Non avevo mai reso pubblici gli scritti, ma con l’avvento di Facebook ho seguito il consiglio dei miei amici e sono giunto ai primi due libri “Interludio” e “Controra”.

Rino è alla sua seconda apparizione in una conferenza di presentazione di un proprio libro e vanta una media tra “libri scritti e presentazioni” che pende a vantaggio del primo termine per “colpa della pigrizia” sostiene ironicamente. Nel rapporto con il linguaggio utilizzato e definito molto dettagliato, lui spiega come l’obiettivo sia di ricreare le immagini che possano far sentire il lettore immerso pienamente nelle situazioni presentate. Un linguaggio forbito, quello dell’autore, che mira a combattere i neologismi stranieri provenienti dal web per ricercare quelli desueti ed inutilizzati di una lingua italiana dimenticata.

Ispiratosi a Camus, Kafka ed Italo Svevo, lo scrittore tranese svela le spiacevoli “quinte” che guidano la sua penna: “Il lavoro mi fa cadere in uno stato di depressione che mi capita spesso di portare a casa con sofferenza. È ingiusto verso i confronti della mia famiglia, quindi faccio diventare la scrittura il mio antidepressivo per eccellenza”.

Le figure di un avvocato, uno psicanalista e un sacerdote condurranno il protagonista Matteo a vivere i riti comuni post-divorzio che più gli sembreranno utili, mentre la relazione con il proprio figlio Mattia va restringendosi inesorabilmente dai tempi dettati da terzi. È nell’esame della figura genitoriale che Negrogno sottolinea come i bambini debbano essere educati a capire l’uguaglianza, il rispetto e la libertà reciproca della sua mamma e del suo papà, così da avere “coppie più mature oltre che divorzi più maturi”.

Un uomo che si ritrova solo, Matteo, divenendo lottatore contro la perdita della propria identità, conseguenza di una crisi esistenziale che porta inevitabilmente ad una mancanza di autostima. Nell’intervento dell’avvocato Luca Volpe, durante la conferenza, ecco il racconto dell’esperienza di un professionista che si trova nel suo mestiere ad affrontare una questione come quella del divorzio “secondo una giustizia che nel diritto di famiglia trascura, erroneamente, importanti lati emotivi della persona stessa”.

Definitosi simpaticamente come “agnostico, ciclotimico e circadiano” nel suo rapporto con la religione, l’autore passa inoltre in rassegna un triste aspetto degli “ospedali trasformati in ambulatori” e trattati nel libro secondo la penna di un cittadino oltre che soccorritore sanitario. Le letture di frammenti tratti dal libro a cura di Vittorio Malcangi sulle note musicali di Luca Giannotti hanno infinte riservato un piacevole intermezzo al folto pubblico presente.

Disponibile presso le librerie Mondadori e Luna di Sabbia, “Il Miracolo” è acquistabile anche online sul sito durangoedizioni.it ed è disponibile in versione multimediale oltre che cartacea.

lunedì 19 Marzo 2018

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