Cultura

Ritrovare il bello attraverso le sale cinematografiche dismesse, il progetto presentato a Trani

La Redazione
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Ritrovare il "bello"
Il lavoro è stato presentato all'interno del Festival letterario Dialoghi Di Trani, in un incontro organizzato dall'associazione Petit Pas-Social Promotion Association con l'associazione La Maria del Porto
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Catalogare le sale cinematografiche dismesse per valutare quali siano le azioni da porre in essere per programmare eventuali riaperture, nel rispetto delle sale attualmente in attività. Il significato profondo di “Territori del cinema: stanze, luoghi e paesaggi” si muove tra le strade delle città di Puglia. Progetto di ricerca coordinato da A.A.M. Architettura Arte Moderna,Fondazione Gianfranco Dioguardi e Regione Puglia.

Il lavoro è stato presentato all’interno del Festival letterario Dialoghi Di Trani, in un incontro organizzato dall’associazione Petit Pas-Social Promotion Association con l’associazione culturale La Maria del Porto che organizza I Dialoghi. Sono intervenuti nella sala Maffuccini della Biblioteca di Trani Francesco Maggiore, Silvia Sivo, Savino Ricchiuto e Lorenzo Procacci Leone. L’incontro è stato coordinato da Angelo Ricchiuto.

I tanti studenti che hanno partecipato all’appuntamento hanno visionato il documentario di Italo Moscati “1200 km di bellezza ( Italia 2015 – 75’ )” a cura del Circolo del cinema Dino Risi ed hanno poi ascoltato anche l’esperienza di questo progetto di ricerca sul patrimonio delle sale cinematografiche dismesse e abbandonate presenti sul territorio pugliese, con l’obiettivo di avviare processi di valorizzazione e riattivazione. Silvia Sivo ha portato in sala un esempio di sperimentazione architettonica e culturale, il progetto ExpostModerno dell’Associazione Pop Hub che sta trasformando l’ex Cinema Arena Moderno nel quartiere Libertà di Bari in un cortile culturale urbano aperto alla comunità.

STORIA DEL CINEMA BELLINI

La storia del cinema Bellini inizia negli anni ’50, quando l’arena Bellini proiettava film per animare le estati tranesi e di tutti i “forestieri”. L’arena Bellini era costituita da uno spazio recintato con un’alta parete su via S. De Brado sulla quale all’esterno c’era la grande insegna dipinta in caratteri corsivi “Arena Bellini”, mentre all’interno veniva utilizzata per le proiezioni. Sul lato opposto c’era la cabina di proiezione sopraelevata su pilastri in struttura di cemento armato. Nel 1961 l’arena di proprietà della famiglia Bellini, viene venduta alla famigIia Capobianco che alla fine degli anni ’70 decise di trasformare l’arena in cinema all’aperto affidando il progetto all’ing. Michele Nuzzolese. Il 12 gennaio 1978 si tenne l’inaugurazione alla presenza delle autorità locali. Il cinema proseguì la sua attività fino agli anni ’90, quando a causa della crisi del settore cinematografico passò a una programmazione a luci rosse che ne decretò il declino fino alla definitiva chiusura agli inizi del 2000. Da cinema fu trasformato in discoteca prendendo il nome di “Bellini Fashion Club”. L’attività durò pochi anni e attualmente la struttura risulta inattiva da più di dieci anni.

STORIA DEL SUPERCINEMA

La storia del Supercinema di Trani comincia alla fine del 1934 quando fu posta la prima pietra sotto la guida dell’ing. Enrico Bovio. All’inaugurazione nel 1935 venne proiettato il film “L’Isola del tesoro” di Victor Fleming. Fu un grande successo di pubblico e per l’occasione accorsero numerosi sia da Trani che dalle città vicine. La nuova struttura comprendeva gli spazi del teatro, con uno dei palcoscenici più grandi della provincia di Bari, e del cinema con il maxischermo e l’impianto sonoro, con una platea che inizialmente poteva contenere quasi duemila spettatori. Negli anni gli interni subirono numerose ristrutturazioni e trasformazioni. Le modifiche principali furono l’introduzione nel 1991 di un controsoffitto interno alla sala che taglia il grande arco del proscenio e nel 2002 la conversione e l’adeguamento di un’ambiente interno in sala proiezioni. Il Supercinema venne chiuso nel 2008 e attualmente è un edificio con vincolo Storico-Architettonico.

sabato 11 Novembre 2017

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