Cultura

Nuova vita per Palazzo Beltrani. Dal 17 giugno sarà aperto al pubblico

La Redazione
Palazzo delle Arti Beltrani
La gestione quinquennale ha dato la possibilità di progettare in maniera diversa l'essenza del Palazzo, che ha l'obiettivo di diventare un contenitore culturale, aperto a tutti come punto di riferimento
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Nuova vita per Palazzo Beltrani che sarà aperto ufficialmente al pubblico sabato 17 giugno, dopo più di un anno di lavori di riqualificazione della struttura.

«I lavori sono stati concentrati – spiega Niki Battaglia, gestore di Palazzo Beltrani – nel ridonare agli ambienti il giusto decoro, cercando di preservare l’equilibrio della pietra di tutta la pavimentazione e delle antiche mura, salvaguardando il Palazzo dalle infiltrazioni esterne per quanto possibile».

La gestione quinquennale ha dato la possibilità di progettare in maniera diversa l’essenza del Palazzo, che ha l’obiettivo di diventare un contenitore culturale, aperto a tutti come punto di riferimento.

Il palazzo delle Arti Beltrani si snoda su tre livelli e in particolare il piano terra e la terrazza all’aperto rappresentano il centro pulsante della struttura con un centro studio, sale convegni e una zona dedicata al Coworking, area laboratori ed eventi di ogni genere.

Il piano nobiliare è stato adibito ad ospitare le varie mostre temporanea. In occasione dell’apertura dal 17 giugno al 31 agosto, Palazzo Beltrani ospita la mostra antologica “Da Manet a Tode. Dal Postimpressionismo al Neorealismo. I grandi Maestri del Novecento”.

Il secondo piano raccoglie le collezioni di proprietà della città, tra cui Matteo Masiello, Ladogana, frutto di donazioni, prestiti e comodati. L’allestimento ha avuto come punto di partenza la valorizzazione degli autori, in particolare un’intera sala è stata dedicata all’incisore tranese Antonio Piccinni e poi si è creato il deposito del Notaio con tutta la collezione del Notaio Capozza. Per quanto riguarda la collezione di Ivo Scaringi si è pensato ad un percorso espositivo ciclico delle opere selezionate per tematica e con eventi collaterali organizzati dall’ Associazione Ivo Scaringi.

Tante le collaborazioni con cui il Palazzo si è interfacciato come ad esempio l’Associazione Culturale “delle Arti” e la “Fondazione Il Parnaso”, pilastri su cui si è basato il progetto con il Maestro Willam Tode, la Proloco Turenum di Trani, l’Associazione “Ivo Scaringi”, l’Associazione Domenico Sarro, la Fondazione European Art Aldo Ciccolini di Trani e l’Associazione Auditorium di Bari.

Dal 17 giugno, il palazzo delle Arti Beltrani sarà aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Il costo del ticket d’ingresso per la visita all’intero Complesso Museale è di 10€ a persona.

Inoltre, è stato avviato un protocollo d’intesa con la Fondazione Seca per creare un sistema integrato tra le realtà museali territoriali, ovvero attraverso l’applicazione di tariffe convenzionate di ingresso a 8€ anziché 10€ per i turisti che esibiscono il ticket d’ingresso del Museo diocesano e viceversa stessa collaborazione è in via di definizione con il Castello di Trani.

giovedì 15 Giugno 2017

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