Cultura

L’abbandonologa Carmen Pellegrino torna a Trani per il suo nuovo romanzo

La Redazione
Humans of via Mario Pagano
Un altro appuntamento per la rassegna curata da Vito Santoro
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Questa sera alle ore 19 presso Luna di Sabbia (Via Mario Pagano, 195 – Trani) si terrà la rassegna Scrittori nel tempo, letture della contemporaneità con Carmen Pellegrino che presenterà il suo nuovo romanzo “Se mi tornassi questa sera accanto”, Giunti. Dialogherà con l’autrice Vito Santoro.

IL LIBRO:

“Se mi tornassi questa sera accanto”, memorabile incipit della poesia “A mio padre” di Alfonso Gatto, è il secondo libro di Carmen Pellegrino che racconta il delicato rapporto tra padre e figlia. Un romanzo sulla distanza, a volte abissale, che può esserci tra gli esseri umani, specie se si sono amati.
Giosuè Pindari – uomo antico, legato alla terra, alla famiglia e a un ideale politico – scrive lettere alla figlia Lulù, che se ne è andata e non dà più notizie di sé, e le affida alla corrente del fiume, arriveranno mai? Non è importante saperlo. In fondo il fiume, con le sue piene improvvise, sa sempre come arrivare a destinazione.
In quella distanza vive Lulù che d’un tratto, dalle sponde di un altro fiume – dopo l’incontro con Andreone, l’uomo “leggero” che aspetta la piena – è come se rispondesse alle lettere paterne, seguendo la corrente.

L’AUTRICE:

CARMEN PELLEGRINO, storica e scrittrice italiana (n. Polla 1977). Studiosa eclettica, ha indagato alcuni dei nodi salienti della modernità, concentrando i suoi studi sui movimenti collettivi di dissidenza (come in ’68 napoletano. Lotte studentesche e conflitti sociali tra conservatorismo e utopie, 2008), e focalizzando successivamente le sue ricerche sul razzismo, l’esclusione sociale e le condizioni di sfruttamento dei migranti (di questa produzione va citato almeno il saggio Le ore della mia giornata, pubblicato nell’antologia Qui si chiama fatica: storie, racconti e reportage dal mondo del lavoro, 2010, vincitore del premio reportage Napoli Monitor). Coautrice di varie opere collettanee (Strozzateci tutti, 2010; Novantadue, 2012), nel 2011 ha curato con C. Zagaria il volume Non è un paese per donne: racconti di straordinaria normalità, in cui ha pubblicato un saggio su Matilde Sorrentino, mentre della sua produzione narrativa vanno citati i romanzi Cade la terra (2015, finalista al premio Campiello), ambientato in un borgo abbandonato su un territorio che frana, Se mi tornassi questa sera accanto (2017). Tra i suoi temi di indagine più recenti centrale è quello dei borghi disabitati e delle rovine di antichi insediamenti, attraverso il cui studio P. ha gettato le basi per una scienza dell’abbandono come forma di recupero alla coscienza del vissuto storico dei luoghi.

Ingresso gratuito

domenica 9 Aprile 2017

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