Cultura

Festival Thauma, il liceo Classico si esibisce all’Università del Sacro Cuore di Milano

Ottavia Digiaro
I ragazzi del Liceo Classico in scena
In scena i ragazzi del progetto di Teatro Classico seguiti dalla professoressa Rossella Piccarreta
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Reduci dal Festival Thauma – Teatro antico in scena indetto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il liceo De Sanctis di Trani porta a casa nuove vittorie. 410 studenti provenienti da 15 scuole di tutta Italia si sono sfidati a colpi di tragedie e commedie classiche.

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I ragazzi della compagnia teatrale del progetto di “Teatro Classico” del liceo F. de Sanctis” seguiti dalla prof.sa Rossella Piccarreta e dal regista Michele d’Errico si sono esibiti con lo spettacolo “Medea vs Medea” e si sono aggiudicati il terzo premio spettacolo per “lettura essenziale e nuda del dissidio interiore di Medea, incarnato nello sdoppiamento attoriale. Il cordone ombelicale che lega Medea è l’ipostasi del ‘duo corda’  della sacerdotessa della Colchide. La cifra tragica è data dalla pura simbiosi tra corpi, volti, voci e parola scenica. Notevole la scelta di distribuzione e gestione dello spazio scenico e dell’interazione attoriale nella scena del bando di Medea da parte di Creonte. I personaggi non si guardano; Creonte parla a Medea restando di spalle: due culture incompatibili che si parlano, ma non si trasmettono quello che si dicono. La ripetitività espressiva è gestita bene e diventa, alla fine, una risorsa dello spettacolo. Molto forte e registicamente giustificata l’idea del coro che ‘sputa’ e ‘risucchia’ in sé i personaggi”. Una menzione  a Lorena Canaletti nel ruolo di Medea. Inoltre “Medea vs Medea” risulta primo classificato ex equo categoria progetto di scenografia Spettacolo poiché “il progetto di studio risponde coerentemente all’idea dello spettacolo portato in scena. Interessanti movimenti scenici disegnano lo spazio e rivelano nell’alternanza il coro e Medea. L’intuizione del cordone è soluzione funzionale alla drammaturgia. Di chiaro riferimento a tutto il lavoro le tracce di uno story-board che dimostrano competenze e consapevolezza nella pratica del progetto. Apprezzata per i costumi la scelta di materiale e di toni che si fonde con i corpi degli attori.”

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Tanto l’entusiasmo dei ragazzi che ammettono che non vedevano l’ora di esibirsi a Milano. Il loro è stato un lavoro costante e faticoso che li ha visti approcciarsi prima ai testi, poi alla storia ed infine entrare nei personaggi.

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domenica 26 Marzo 2017

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