In base ai dati raccolti da Openpolis su scala italiana, gli investimenti in cultura si sono ridotti in Italia con alcune eccezioni come per la città di Firenze, Trieste e per il mezzogiorno dove città come Bari, Catania, Napoli e Palermo dal 2010 al 2014 hanno fatto registrare degli aumenti che, tuttavia, non sono riusciti a coprire il divario esistente con le principali città del centro e del Nord. Tra le maggiori città italiane è Firenze quella che investe di più in cultura con una spesa pro capite di €162,30. Le città del Sud rimangono fanalino di coda con Napoli all'ultimo posto (€15,22), Palermo (€20,27) e Bari (€20,28) rispettivamente al penultimo e terzultimo.
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Esaminando i dati relativi alla Puglia, emerge che il comune che spende di più in cultura è Seclì (Le) con un investimento annuale pro capite pari ad € 194,91, una cifra che è cinque volte superiore a quella spesa dal comune di Lecce, ovvero € 37,78 e dieci volte quella spesa dal capoluogo regionale, Bari. Il dato che emerge evidente è che sono proprio i comuni più "piccoli" ad investire di più in cultura: Trani, ad esempio, investe in cultura € 27,68 pro-capite. Fa impressione, invece, il dato di Taranto che investe in cultura soltanto € 1,43.
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