Cronaca

“Dove andremo al mare?”, una petizione su Change.org per chiedere identificazione degli accessi

La Redazione
Sopralluogo per gli accessi al mare
Con le nuove norme anti-contagio, gli accessi alle spiagge, anche quelle libere, dovranno essere regolamentati e controllati
scrivi un commento 9

Con l’hashtag #ridateciilmare, il profilo Mare Bene Comune ha lanciato su Change.org una petizione per chiedere l’identificazione degli accessi al mare e la messa in sicurezza degli stessi. “Tra spiagge libere con accessi pericolanti o addirittura inesistenti, degrado e condizioni igieniche precarie, riusciremo a mantenere le distanze di sicurezza? Quest’anno, garantire a tutti i cittadini l’accesso in sicurezza all’intera costa del litorale tranese è una questione di primaria importanza” scrivono.

La petizione, raggiungibile tramite questo link, ha già ottenuto quasi 200 firme. “Oramai da troppo tempo la cittadinanza tranese soffre la scarsa attenzione verso ciò che dovrebbe essere un bene comune e accessibile: il mare! In particolare, a causa della necessità di mantenere le distanze di sicurezza e le difficoltà economiche dovute all’emergenza sanitaria, ci chiediamo come sia possibile garantire a tutti l’accesso al mare. É ovvio che i cittadini che non potranno, o non vorranno, andare al mare nei tratti di costa gestiti da concessionari privati si riverseranno inevitabilmente nelle spiagge libere della periferia sud e nord della città. Tuttavia, questi tratti del litorale tranese sono spesso inaccessibili, o raggiungibili attraverso strade pericolanti, in stato di forte degrado e condizioni igieniche precarie”, continuano nel test di presentazione.

“Il disinteresse riguardo la questione degli accessi pubblici al mare ha già portato in passato ad inaccettabili situazioni di conflitto, talvolta sfociate in episodi di violenza, tra bagnanti e residenti. Questo, ad esempio, è il caso della ben nota e oramai annosa questione degli inesistenti accessi pubblici alla porzione di costa sud che va dal lido Matinelle all’Ex Istituto Psicopedagogico. Pertanto, chiediamo che siano identificati e messi in sicurezza gli accessi pubblici al mare sull’intero litorale tranese, garantendo condizioni igieniche adeguate anche nei tratti di spiaggia libera non soggetti a concessione, tutto ciò nel rispetto sia del diritto di proprietà dei residenti delle abitazioni sulla costa sia del diritto al mare di tutti i bagnanti”.

martedì 2 Giugno 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti